OSIMO – Il 30 ottobre l’asilo nido “Arca dei bimbi” di San Biagio di Osimo è stato evacuato per i forti odori percepiti, simili a quelli derivanti dai solventi, che hanno anche causato disturbi al naso e alla gola degli adulti e dei bambini presenti. È stata disposta la chiusura e poi tutto è ripreso normalmente il lunedì seguente. Il gruppo consiliare delle Liste civiche ha proposto un ordine del giorno per il prossimo Consiglio comunale con richieste specifiche: «Un’amministrazione seria deve avere a cuore la salute dei suoi cittadini prima di tutto, in particolare minori, e in attesa di dati certi e sicuri deve trovare dei locali alternativi dove sistemare in via temporanea l’asilo nido, non far pagare la quota delle rette per il periodo interessato e attivarsi presso tutti gli enti preposti per avere in tempi brevi dati certi e affidabili che permettano il rientro nella sede di via Tenco in tutta sicurezza», dicono.
I cattivi odori continuano a essere avvertiti, anche se non sempre e variabili in intensità. «Non ritenendo assolutamente sufficienti le rassicurazioni del sindaco e della Asso, molte famiglie non stanno mandando i propri figli a scuola e altri stanno pagando una babysitter oltre alla retta del nido – continuano i consiglieri -. Al Consiglio di quartiere il 5 novembre scorso il sindaco Pugnaloni e l’assessore Pellegrini hanno offerto il solito spettacolo di pressapochismo e disattenzione per i problemi veri, più impegnati forse in quei giorni a pubblicizzare la pista di ghiaccio più grande del centro Italia, che a studiare e tentare di risolvere il problema, per non parlare del solito scaricabarile e dei rimpalli di responsabilità tra Comune, Provincia, Arpam e Asur, il tutto giocato sulla salute di 47 bambini dai tre mesi ai tre anni e del personale».