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Osimo, “C’entro” lancia un decalogo di proposte per la città

Zona a traffico limitato, uffici pubblici aperti più a lungo, detassazione delle attività commerciali per tre anni. Sono alcune delle proposte

Uno degli eventi organizzati l'estate scorsa in centro a Osimo che ha fatto registrare un record di presenze

OSIMO – Sono tanti gli eventi che stanno animando il centro storico osimano in questi caldi giorni d’estate. La formula dei “Venerdì di luglio” ad esempio, che si ripeterà anche questo venerdì 27, ha richiamato migliaia di persone. Per il comitato del centro storico “C’entro” però non basta, ci sarebbe ancora molto da fare. Per questo ha stilato una sorta di decalogo con indicazioni utili a rilanciare l’area dentro le mura.

«Occorre in primis riportare le scuole superiori in centro e serve la ztl totale con apertura di parcheggi nei palazzi abbandonati limitrofi al centro da destinare agli avventori. L’ex cinema Concerto, invece che essere venduto, poteva essere destinato allo scopo – dicono -. Poi riorganizzazione del trasporto pubblico con navette da 20-25 posti continuamente a disposizione dei cittadini e collegate con i nuovi parcheggi, detassazione completa per tre anni ad attività commerciali e artigiane, facilitazioni per il rilancio residenziale a tutte le fasce di età, shopping card con sconti, apertura di uno o più circoli ricreativi, una postazione fissa della Polizia municipale per la prevenzione degli episodi di teppismo e violenza, ulteriore sviluppo delle attività culturali e degli eventi e apertura a orario continuato degli uffici pubblici, dall’anagrafe alla biblioteca».

Sull’idea del sindaco Simone Pugnaloni di trasformare un palazzo nei pressi di largo Trieste in parcheggio multipiano, l’ex primo cittadino Stefano Simoncini commenta: «A parte l’idea di stravolgere destinando a parcheggio un edificio significativo sul piano architettonico in uno dei punti più panoramici di Osimo, posso dire che anche a sventrarlo tutto e ricostruirlo non ne uscirebbe un autosilo, con relative rampe di accesso e uscita, che possa garantire un numero di posti adeguato per un rientro economico anche a lunghissimo termine». A fargli eco il consigliere comunale delle Liste civiche Antonio Scarponi: «Non è così che si rianima il centro storico ma con la residenzialità e con l’incentivo l’apertura di attività commerciali e spazi conviviali al coperto».