Ancona-Osimo

Osimo città italiana della street art con la mostra di Keith Haring – VIDEO

Sulla scia del grande successo dell’evento espositivo su Banksy, la città ospita un altro appuntamento di altissimo livello con l'inaugurazione a Palazzo Campana dell'esposizione dedicata a una leggenda dell’arte contemporanea

Il sindaco Simone Pugnaloni ha inaugurato la mostra a palazzo Campana

OSIMO- La città di Osimo si conferma la città italiana per eccellenza della street art. Sulla scia del grande successo dell’evento espositivo su Banksy, per Osimo un altro appuntamento culturale di altissimo livello con l’inaugurazione della mostra dedicata a una leggenda dell’arte contemporanea, Keith Haring, del quale proprio quest’anno ricorrono i trent’anni della scomparsa.  

“Made in New York”, allestita nei locali di palazzo Campana, non vuole solamente analizzare le origini del movimento spontaneo che da quarant’anni anima pareti, strade, edifici e ogni superficie, ma anche chiarire e tracciare una linea di demarcazione tra la cultura del Graffitismo e la dimensione più ampia e affascinante della Street art. Organizzata dal Comune con il patrocinio della Regione Marche, A.s.s.o. (Azienda speciale servizi Osimo), Camera di Commercio delle Marche, Fondazione don Carlo Grillantini e Associazione MetaMorfosi, “Made in New York” è un viaggio nella storia del genio della street art Keith Haring. A cura di Gianluca Marziani, potrà essere ammirata fino al 10 gennaio 2021.

L’iconografia coloratissima e immediata di Haring veicola messaggi che contengono temi molto scottanti come il capitalismo, il razzismo, l’ingiustizia sociale, l’apartheid, la droga e l’Aids. In mostra, opere originali di Haring realizzate sui muri della metropolitana tra il 1981 e il 1983 e altrettante dell’artista toscano Paolo Buggiani che ha percepito la genialità del giovane emblema della street art salvando dai muri della metropolitana e in giro i coloratissimi omini e animali stilizzati, un po’ la firma dell’artista. Esposte anche decine di fotografie che documentano le sue performance e le sue installazioni a New York.

Nell’ambito del vernissage ha anche debuttato il “Pop Up Festival”, Laboratorio di arte urbana collegato alla mostra che vedrà impegnati diversi artisti in performance di rigenerazione urbana degli spazi cittadini: Allegra Corbo, Giorgio Bartocci, Agostino Iacurci, Broken Fingaz ridisegneranno alcuni spazi cittadini fino al 21 settembre. All’interno della mostra, un omaggio al genio della street art arriva dall’artista jesino Bob Money che insieme all’amico artista francese Manuel Conti ha realizzato una grande opera in metallo che racchiude il simbolismo delle opere di Haring. Sarà questa scultura a dare il benvenuto ai visitatori della mostra allestita a palazzo Campana.

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A inaugurare PopUp festival è Giorgio Bartocci che fino al 30 luglio realizzerà un monumentale wallpainting sulle quattro facciate di un capannone lungo la statale 16 all’altezza del Decathlon. Bartocci utilizza sul capannone tinte metallizzate grazie alle quali l’edificio cambia aspetto nell’arco delle 24 ore come fosse un organismo vivente. Poi sarà la volta di Allegra Corbo (dal primo al 10 agosto) che ha coinvolto gli anziani della casa di riposo Bambozzi a fornire spunti per il restyling dei loro spazi. I disegni degli anziani hanno dato ad Allegra Corbo l’ispirazione per una pittura murale intitolata “La prima molecola”. In attesa della conferma delle date del loro arrivo in Italia, ancora incerte a causa delle restrizioni anti covid, il collettivo israeliano dei Broken Fingaz, che dovrebbe arrivare ad agosto per il restyling artistico della hall dell’impianto di risalita che collega il centro storico di Osimo. Dal 7 al 21 settembre Iacurci sarà protagonista di una grande opera pittorica all’interno del mercato pubblico, con un intervento che omaggia il mondo popolare e contadino.