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Osimo, Comune e Area Vasta al lavoro per potenziare il poliambulatorio

Al poliambulatorio di Osimo ci sono diversi servizi mancanti, da tempo lamentati dai pazienti. Il Comune si sta impegnando per richiedere all’Asur servizi simili e in queste ore è stato fatto un passo importante. Novità in arrivo anche all'ospedale

Il poliambulatorio di Osimo

OSIMO – Al poliambulatorio di Osimo ci sono diversi servizi mancanti, da tempo lamentati dai pazienti. Ad esempio non sono presenti la psicologa e il logopedista. Il Comune si sta impegnando per richiedere all’Asur servizi simili e in queste ore è stato fatto un passo importante.

«L’obiettivo è salvare i servizi territoriali, il nostro poliambulatorio. Ringrazio sentitamente il nuovo direttore di Area Vasta 2, il dottor Giovanni Guidi, per aver accolto il mio invito per una visita in Comune e al Poliambulatorio». Ad affermarlo il sindaco Simone Pugnaloni che ha organizzato l’incontro in municipio e poi il tour nella vicina struttura ospedaliera. Con loro anche il vicesindaco Paola Andreoni con delega ai Servizi sociali.

«La strada da percorrere insieme ci ha permesso di incominciare ad individuare degli obiettivi comuni – spiega il primo cittadino -. Tra questi noi abbiamo il miglioramento dei servizi al centro salute mentale, l’attivazione del servizio di Logopedia all’Umee (Unità valutativa multidimensionale età evolutiva), la riorganizzazione del servizio Cup e possibili collaborazione con l’ospedale per condividere spazi e personale e migliorare i servizi al cittadino».

All’ospedale “Ss. Benvenuto e Rocco” invece, la cui gestione a inizio anno è passata dall’Asur all’Inrca, nel contempo potrebbe presto essere riaperto un cantiere. «L’amministrazione comunale, constatando che gli impegni assunti dall’Inrca nel protocollo d’integrazione vengono rispettati, è pronta ad investire con un cofinanziamento per la realizzazione dell’ascensore esterno», ha confermato il sindaco. Sull’eventuale creazione dell’ascensore per agevolare la salita e discesa dei pazienti dal piano terra al primo, se ne era parlato all’inaugurazione della terza corsia a gennaio. Operativa da subito, ospita dieci posti letto a servizio dell’osservazione breve e della Chirurgia per quei pazienti che necessitano di essere osservati in maniera intensiva ma che possono essere dimessi in 12-24 ore.

Il direttore Guidi e il sindaco Pugnaloni
Il direttore Guidi e il sindaco Pugnaloni

300mila euro il costo dell’intervento erogati dalla Regione. È stato solo il primo stralcio dell’opera complessiva dei lavori per migliorare l’ospedale. Per far funzionare l’attività della corsia però è necessaria un’opera di coordinazione non scontata tra i medici del pronto soccorso al piano terra appunto e quelli della Chirurgia al piano superiore per mettere in piedi quella che in gergo è chiamata osservazione diffusa.