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Osimo, Comune e Caritas in aiuto alle famiglie in difficoltà per il Covid

La pandemia ha provocato grandi cambiamenti nelle vite di tante persone. Fondamentale il ruolo svolto dal Centro d’ascolto e dall’Emporio della solidarietà

Un pasto caldo per gli indigenti

OSIMO – La pandemia ha provocato grandi cambiamenti nelle vite di tante famiglie. A Osimo un ruolo fondamentale è stato svolto dalla Caritas attraverso il Centro d’ascolto e l’Emporio della solidarietà.

Al Centro si sono rivolte 303 persone, di cui 194 donne e 108 uomini. Sono stati effettuati tremila e 962 interventi sia telefonici che in presenza, di cui mille ascolti. Per molti di questi (75 casi) si è trattato di una prima volta. Gli interventi di aiuto hanno riguardato in ugual misura italiani e persone di origine straniera, impiegate normalmente in lavori stagionali, precari, con scarse tutele. Tra le richieste più frequenti l’accesso all’Emporio e l’erogazione di contributi economici (per un totale di 15mila euro tra pagamento di bollette, affitti e sostegno ai minori). Grande il sostegno offerto dalla Caritas nell’orientamento e nell’assistenza alla compilazione di domande per i bonus erogati dal Comune e dalla Regione. L’Emporio ha registrato 593 domande di accesso (491 nel 2019), 231 tra persone e nuclei familiari, di cui dieci di Offagna, tre di Filottrano, uno di Castelfidardo e uno di Numana. Sono stati spesi 529mila e 564 punti per una valorizzazione di 72mila e 487 euro. Tremila e 408 i chili di pasta presi, tremila e 539 barattoli di pomodoro, quattromila e 182 litri di latte, mille e 236 litri di olio extravergine e mille e 191 litri di olio di semi, 384 alimenti per l’infanzia e 442 pacchi di pannolini.

«È intensa la collaborazione con l’assessorato ai Servizi Sociali, l’amministrazione comunale e le assistenti sociali, che ha permesso di indirizzare le azioni di sostegno in modo coordinato evitando che fossero elargiti aiuti alle stesse persone – spiega l’assessore ai Servizi sociali Paola Andreoni -. Un tempo chi aveva bisogno di aiuto spesso si rivolgeva sia ai Servizi sociali che alla Caritas. Ora questo non avviene più poiché si lavora, appunto, in modo coordinato». Di recente si è svolto un incontro con il direttore della Caritas, la responsabile della Caritas di Osimo Donatella Crocianelli, il sindaco Simone Pugnaloni e l’assessore Andreoni per fare il punto a fine anno e pianificare gli interventi per il futuro. Le difficoltà di carattere economico legate alla perdita di lavoro, all’incertezza e alla paura di non poter trovare opportunità di reddito in futuro hanno spinto molte persone a cercare un supporto. Riscontrate anche criticità all’interno delle famiglie, dovute alla convivenza forzata, soprattutto ai danni di alcune donne in situazione di disagio psicologico che sono state assistite.

Tante sono state le realtà istituzionali, le associazioni di volontariato e le singole persone coinvolte. l’associazione “Qui ed ora” con cui è stato organizzato un supporto a favore delle persone in difficoltà, il gruppo della Protezione civile Valco, la Croce Rossa ha fornito cibo recuperato dai supermercati ed altro materiale ed è stato di supporto insieme alle Misericordie per la consegna della spesa a domicilio, il Punto baratto ha collaborato con il dono di giochi e libri per alleggerire il periodo di isolamento di tanti bambini. Importante la sinergia creata con gli istituti comprensivi della città, per individuare, assieme agli insegnanti, quelle famiglie che avevano più difficoltà con la didattica a distanza, e con il Rotary e il Lions che hanno donato cibo e strumenti tecnologici.