OSIMO – L’estate osimana sta per partire e tanti eventi segneranno presto il risveglio della città dopo il periodo di emergenza pandemica. «Ci sono tantissime novità che proporremo quest’anno perché con la ripartenza vogliamo ripopolare il centro e i giovani sono fondamentali, il tutto sempre nel rispetto delle regole – afferma il sindaco Simone Pugnaloni che annuncia il primo -. Nella splendida cornice dei giardini di piazza Nuova partirà un evento che incontra le esigenze espresse dai ragazzi nel sondaggio comunale. Si tratta del primo contest musicale per band della città di Osimo. “Nova scena” è il titolo dell’iniziativa che metterà in palio un premio speciale dal valore di 500 euro per il gruppo musicale che si distinguerà maggiormente nel corso delle tre serate di spettacolo previste per venerdì 1, 8 e 15 luglio. Un appuntamento, promosso dall’assessorato alla Cultura, che punta a coinvolgere i giovani dando loro l’opportunità di mettersi in gioco. Il concorso è aperto a tutti i gruppi che abbiano almeno un componente residente nella nostra città. La richiesta andrà presentata entro il 12 giugno. Invito personalmente tutti i giovani volenterosi a prendervi parte».
E prosegue. «La città, se ne sono accorti tutti (dall’accoglienza ai rivenditori), sta rifiorendo, in primis il centro, grazie alla sensazione palpabile di maggiore sicurezza, e turisti provenienti da tutto il mondo assaltano grotte, negozi, bar, ristoranti e alloggi. Un indotto che farà ripartire e respirare chi lavora e vive nel settore. Ai giardini e davanti a bar, gelaterie e negozi, in luogo a imprecazioni e bestemmie tra ubriachi e peggio, si risentono urla di bambini e famiglie gioiose – dice il comitato residenti -. Grazie all’impegno delle forze di polizia e dell’amministrazione, Osimo sta tornando faticosamente ad essere città sicura e vivibile, nonostante i tentativi interessati, di ingenui o finti tali, di sminuire una escalation di deculturalizzazione e desocializzazione che attraversa tutto il Paese senza limiti di età o provenienza e che desta preoccupazione in tutti i livelli sociali ed educativi. Certamente ci vorranno ancora controlli serrati».