OSIMO – Hanno recepito l’invito a non uscire dalle proprie abitazioni se non per ragioni inderogabili gli osimani, rispettosi delle regole della zona rossa. Da sabato 6 marzo il centro storico si presentava deserto, uno scenario visto solo in tempi di lockdown esattamente l’anno scorso.
Complice anche l’ordinanza del sindaco ancora in vigore che vieta lo stazionamento e la vendita di alcol e cibo da consumare in strada, con multe che vanno dai 400 ai mille euro. Diversi i controlli da parte delle forze dell’ordine che anche questo fine settimana (sabato 6 e domenica 7 marzo) hanno lavorato congiuntamente, sia in centro appunto che nelle periferie, soprattutto nelle zone pedonabili a Campocavallo, e nella pista ciclabile. Osimo soffriva anche della presenza di gruppi di ragazzini, assembrati in centro e nelle periferie, che hanno provocato spiacevoli episodi. Tante le multe scattate nei confronti loro anche per non aver indossato la mascherina obbligatoria in luogo aperto.
Poliziotti e carabinieri sulle strade della Valmusone avrebbero fermato diversi automobilisti ma non sono scattate multe.
Il sindaco Simone Pugnaloni commenta: «Un ringraziamento speciale alla Polizia locale, alle forze dell’ordine, alle associazioni di Protezione civile che nel weekend hanno effettuato il controllo del territorio sia in centro che nei parchi. Il report è positivo, il territorio era semideserto. Ricordo a tutti che in zona rossa sia possibile l’attività motoria nei pressi dell’abitazione e l’attività sportiva individuale all’aperto. Mi raccomando però usciamo solo se necessario, indossiamo sempre la mascherina e manteniamo le distanze. Se incontriamo familiari, amici e conoscenti evitiamo di fermarci a parlare creando assembramenti vietati per legge. Il numero dei contagi a Osimo è in lieve calo (443), il numero complessivo delle persone in isolamento domiciliare ancora di più (857). Non abbassiamo la guardia, vinciamo questa battaglia anticontagio in attesa del vaccino».