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Osimo, dispenser d’acqua nelle scuole contro lo spreco di plastica

L’amministrazione comunale ha ottenuto il finanziamento di 15mila euro dall’Ato 3 per erogare acqua senza bottiglie di plastica. «Un primo passo che parte dalle nuove generazioni», dice il sindaco Pugnaloni

OSIMO – Va verso il “plastic free” Osimo con l’abolizione della plastica per un mondo più pulito, e ha deciso di farlo partendo dalle scuole.

«Come promesso a tutti gli studenti di Osimo, arriveranno i dispenser di acqua naturale e frizzante nelle scuole – afferma il sindaco Simone Pugnaloni -. L’amministrazione comunale ha ottenuto il finanziamento di 15mila euro dall’Ato 3 per erogare acqua senza utilizzare bottiglie di plastica. È un primo passo che parte dalle nuove generazioni per costruire una Osimo plastic free».

Una buona pratica che Astea potrebbe portare avanti, per chiudere il circuito, fornendo bicchieri compostabili o borracce da distribuire ai ragazzini.

L’attenzione da parte della partecipata nell’ottica del no agli sprechi è già iniziata: «Nelle 11 casette dell’acqua distribuiti sul territorio sono stati erogati 22 milioni di litri totali con un risparmio di plastica di quattromila e 380 quintali (quattromila e 830 chilometri di strada di bottiglie allineate) – dice il direttore Massimiliano Riderelli Belli -. È in programma l’installazione di altre casette nei Comuni di nostra competenza. Ricordiamo che la stessa tessera comunque può essere usata in tutto il circuito».

Astea proprio in questi giorni poi è in procinto di iniziare la sostituzione massiva dei misuratori idrici e gas-metano per le utenze del centro storico di Osimo.

Un’attività che sta per partire e la partecipata, per arginare ogni paura da parte degli osimani sul rischio truffe, ha diramato un avviso: «La sostituzione sarà eseguita da personale incaricato munito di tesserino di riconoscimento con fotografia. Astea avviserà i clienti tramite apposita comunicazione scritta ed un paio di giorni prima porrà, per i misuratori inaccessibili, un avviso nella cassetta delle lettere».