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Osimo fuori dal fondo Miur, il Comune va avanti da solo per realizzare due scuole

Il tema è stato discusso in Consiglio comunale. Priorità all'istituto di Campocavallo e alla media di San Biagio. Mutuo da 2 milioni di euro

Il Consiglio in videoconferenza
Il Consiglio comunale di Osimo in videoconferenza

OSIMO – Il Comune Osimo esce ufficialmente dall’iter del fondo Miur per la costruzione delle due nuove scuole in programma, la primaria di Campocavallo e la media di San Biagio. L’ordine del giorno è stato discusso in Consiglio comunale ieri sera, 18 gennaio. L’iter al palo, ritardato anche dall’emergenza covid, ha fatto pensare al municipio di procedere da solo mediante accensione di un mutuo da 2 milioni di euro.

Priorità alla scuola di Campocavallo e nel bilancio di previsione che approveranno quest’anno sarà inserita la media che slitterà però al 2023. Di problemi il mondo scolastico quest’anno ne ha portati tanti, anche a Osimo che tuttora sta combattendo per garantire spazi sicuri. «Siamo stati uno dei primi Comuni della zona ad accedere ai fondi ministeriali per l’adeguamento alle normative anti covid per un importo di circa 160mila euro e con questi, nonostante le continue variazioni normative, siamo riusciti ad adeguare tutti i plessi – ha detto l’assessore alla Pubblica istruzione Alex Andreoli -. I lavori principali sono stati in alcuni casi di semplice riorganizzazione degli spazi, in altri di abbattimento e ricostruzione di pareti, divisori, infissi e impiantistica». In programma poi per l’abbattimento delle barriere architettoniche la realizzazione del nuovo ascensore nel plesso di piazzale Bellini e di un montascale nella scuola del Borgo.

Durante il civico consesso si è parlato dell’unificazione di Tosap, diritti di affissione e imposta pubblicitaria, e della modifica dello statuto della Osimo Servizi per potersi allargare su altri Comuni (in corso trattative con Numana e Loreto).

Presentata un’interrogazione da parte del consigliere della Lega Alberto Maria Alessandrini sul caos in materia di accessi agli atti in ambito di edilizia privata. «La questione è ben nota ma con la combinazione 110 per cento-ecobonus (che richiedendo la conformità edilizia sta facendo aumentare le richieste) e covid (con i dipendenti del Comune in smart working) la situazione diventata insostenibile, con il rischio che molti avranno difficoltà ad ottenere la documentazione necessaria per richiedere gli incentivi entro i termini di scadenza previsti dalla norma nazionale».

Approvata la mozione del Movimento 5 Stelle sull’adesione all’operazione “Plastic free”. Il Comune continuerà a intraprendere ogni azione necessaria per ridurre e progressivamente eliminare l’uso della plastica monouso ad Osimo. Già nel 2015 erano stati introdotti gli ecocompattatori in città e recentemente l’amministrazione comunale ha siglato un accordo con Aato3 per installare un erogatore d’acqua pubblica in ogni scuola del territorio comunale.

Approvato all’unanimità l’ordine del giorno delle Liste civiche per prevedere misure di prevenzione al coronavirus in Comune e nelle società partecipate. «Ci auguriamo che l’impegno ad un comportamento più responsabile sia massimo e che presto saranno attivate tutte quelle misure di prevenzione previste dai protocolli ministeriali da applicare negli ambienti di lavoro e nello specifico verso tutti i dipendenti comunali e verso chiunque entri in municipio, al fine della tutela della salute di tutti noi».