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Osimo, il bypass all’Abbadia si farà

L’ha annunciato il sindaco Simone Pugnaloni durante il Consiglio di quartiere. «Costo previsto 620mila euro», ha detto. Stamattina inaugurato il lago di pesca sportiva alla Vescovara

OSIMO – Il primo importante impegno per il bilancio 2020 del Comune di Osimo sarà il bypass dell’Abbadia. L’ha annunciato ieri sera, 13 dicembre, il sindaco Simone Pugnaloni durante il Consiglio di quartiere. «Un dono di Natale per la frazione di Abbadia – ha detto -. Per dicembre avevo preso l’impegno di portare in visione al consiglio di quartiere lo studio di fattibilità per la realizzazione del bypass mai realizzato finora. Stasera l’ho illustrato ai cittadini presenti. Ora ci siamo. È il primo investimento di importo rilevante che prevedremo nella redazione del piano opere pubbliche. Costo previsto 620mila euro».

Polemiche le Liste civiche all’opposizione: «È quello che le Liste civiche dal 2005 hanno inserito nel Prg e che la Sinistra ha sempre votato contro. Ora ha cambiato idea: rilascia i permessi di costruire. Niente più cementificazione dicevano? Le cose sono le stesse di 15 anni fa ma va bene, niente più proteste. Meglio così».

Inizia oggi poi, sabato 14 dicembre, il nuovo corso del laghetto di pesca sportiva di via Vescovara, detto lago del gufo, che ha visto l’inaugurazione della nuova gestione proprio stamattina con una gara di pesca alla trota. Il lago è stato bonificato nelle ultime settimane assieme al chiosco, così da rendere di nuovo agibile la struttura e permettere la pesca ai soci che sottoscriveranno la tessera annuale di cinque euro. Il nuovo bando è stato vinto dalla Osimo pesca sportiva Ops che non richiede contributi al comune e paga un affitto di 500 euro annui. Passando al lago analogo a Campocavallo, nei pressi del Musone e di via Cagiata, c’è la volontà da parte dell’amministrazione di aprirlo ma si è in attesa di eventuali vincoli da parte della Soprintendenza dei beni paesaggistici che dovrà esprimere il suo parere. Potranno poi iniziare i lavori di 35mila euro per rifare il camminamento del lago, la recinzione e altri 30mila euro per la palificata di consolidamento e la messa in sicurezza dell’area. Conclusi questi lavori toccherebbe al nuovo gestore la bonifica del fondo del lago. L’augurio è di poter riaprire quanto prima anche quel luogo di relax e benessere accanto alla pista ciclopedonale Girardengo.

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