OSIMO – «Purtroppo è giunta una triste notizia per gli osimani. I cittadini di Osimo per scelte errate dell’allora sindaco Latini dovranno pagare per il licenziamento di Franco Mazzocchini 150 mila euro più spese processuali, oltre quanto già versato all’ex ingegnere capo del Comune».
A darne notizia, lunedì 2 dicembre, è il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni. E’ giunta oggi infatti la sentenza definitiva di una vicenda vecchia di anni che riguarda appunto il licenziamento del dipendente comunale ormai in pensione. Dopo 17 anni la Corte d’appello di Perugia – sezione Lavoro, cui la Suprema Corte aveva inviato gli atti, ha presentato il conto alla città sul licenziamento dell’ex ingegnere capo del Comune. Nel 2014 la Cassazione aveva riconosciuto come “illegittimo e ingiustificato” il licenziamento del dipendente deciso nel 2002 dall’allora amministrazione Latini. Non poteva essere reintegrato però perché nel frattempo era andato in pensione. I giudici umbri oggi hanno ricalcolato quanto spetta a Mazzocchini da quell’anno. Secondo la sentenza gli devono essere versati 146mila e 459 euro di retribuzioni globali di fatto nette in forza della sentenza resa l’11 giugno 2014, più altri soldi per esborsi, diritti e onorari.
«Adesso chi paga? – continua il primo cittadino -. Comunicheremo alla Corte dei conti il deposito della sentenza per la verifica di eventuale colpa grave da danno erariale. I soldi inseriti a bilancio, grazie al nostro accantonamento, dovrebbero essere sufficienti a coprire il tutto».
Il gruppo di maggioranza del Pd dice: «Di solito chi sbaglia paga e questa volta non possono essere sicuramente i cittadini osimani. La magistratura accerterà le responsabilità ma ormai è sicuro che qualcuno dovrà pagare. La sentenza della Corte di Appello di Perugia conferma l’errore fatto, durante l’Amministrazione Latini, di licenziare l’ex ingegnere capo Franco Mazzocchini, licenziamento che era già stato definito illegittimo dalla Corte di Cassazione (con sentenza numero 18.198 del 29/07/13) e dalla Corte di Appello di Perugia (con sentenza numero 97 dell’11 giugno 2014). Faremo piena luce su tutta la vicenda, attraverso un’interrogazione in Consiglio comunale, perché è giusto che i cittadini sappiano quanto è costata nel complesso alle nostre tasche tutta questa storia».
L’ex sindaco Dino Latini replica: «Ci avevano detto che il Comune avrebbe pagato milioni di euro all’ingegnere (Mazzocchini, Ndr). La somma più importante invece trova capienza da anni nel fondo rischi del Comune dove prudentemente le Civiche dal 2003 hanno accantonato somme. La scelta di allora di nominare tre nuovi dirigenti comunali, di cui due part time, al posto dei sei precedenti, non è stata errata. Tutti i dirigenti revocati dai loro incarichi che hanno fatto causa hanno perso. Mi assumo comunque ogni responsabilità politica ritenendo che il bilancio di tali scelte sia del tutto positivo per le risposte efficienti ed efficaci date in quindici anni agli osimani».