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Osimo investe sul fotovoltaico nelle scuole e impegna fondi per le strade: ecco quali

La giunta comunale ha deciso come utilizzare i fondi ministeriali per l’efficientamento energetico e lo sviluppo sostenibile. Acceso anche un mutuo da 700mila euro

I lavori di asfaltatura al parcheggio della scuola di San Sabino
I lavori di asfaltatura al parcheggio della scuola di San Sabino

OSIMO – La giunta comunale di Osimo ha deciso come utilizzare i fondi ministeriali per l’efficientamento energetico e lo sviluppo sostenibile. Dopo i pannelli fotovoltaici installati sul maxiparcheggio, quest’anno andranno a finanziare interventi su alcuni plessi scolastici per la realizzazione di altri impianti fotovoltaici e per la messa in sicurezza della caserma dei carabinieri di via Saffi, di proprietà comunale. Entrambi i progetti saranno coperti dalla Legge 160 del 2019 che ha previsto per Osimo un contributo di 130mila euro per investimenti su opere pubbliche di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. La stessa cifra era stata confermata anche per le annualità dal 2021 al 2024 e, in particolare, quest’anno il ministero dell’Interno ha previsto di stanziare contributi aggiuntivi per 497 milioni di euro, il che significa per Osimo il raddoppio della somma prevista annualmente, da 130mila a 260mila euro.

L’assessore alla Pubblica istruzione Alex Andreoli puntualizza: «Sono quattro i plessi scolastici interessati, tra i più grandi della città: la media Giovanni Paolo II a Osimo Stazione, l’elementare Marta Russo di via Aldo Moro, la materna Peter Pan a San Sabino e la primaria Fornace Fagioli in zona San Giovanni». Per la caserma l’investimento è pari a 160mila euro. Nello specifico i lavori serviranno ad adeguare l’impianto antincendio e la messa in sicurezza del garage interrato dell’immobile.

È stata approvata anche una delibera che incarica la Ragioneria ad accendere un mutuo da 700mila euro con Cassa Depositi e prestiti per gli asfalti da realizzare quest’anno come previsto dal recente Piano delle opere pubbliche. L’intervento principale, da oltre centomila euro, sarà su via Fratte, la strada che dal campo sportivo di Passatempo conduce verso la campagna sotto Filottrano e Cingoli e che, dopo circa 20 anni nel corso dei quali non era stata più oggetto di manutenzioni straordinarie, sarà completamente rifatta. Altre strade che saranno riasfaltate del tutto saranno via Arno, via Buffarda, via Fontanelle d’Abbadia, via Osteriola e via Albanacci, via Bellafiora, arterie che si trovano nelle frazioni e spesso ritenute secondarie, per questo poche volte finite sotto manutenzione. L’elenco delle strade è stato scelto dopo un confronto interno alla maggioranza ed esterno con i consigli di quartiere, cercando di prevedere almeno un cantiere per ogni frazione oltre che nel capoluogo cittadino. Gli uffici già hanno avviato le pratiche per la richiesta del mutuo e quindi entro giugno sarà fatto un unico maxi appalto da 700mila euro, con i cantieri al via a fine estate. Ogni intervento prevede il ripristino del manto di usura mediante pulizia, ricarica di buche e avvallamenti, fresatura per raccordo con la pavimentazione stradale esistente, stesa di bitume e formazione di tappeto di usura in conglomerato bituminoso. Con lo stesso appalto verranno poi rimossi tutti i dossi artificiali che si trovano lungo le strade comunali e che in alcuni casi risultano ormai difformi alla normativa vigente.

Il sindaco Simone Pugnaloni ha poi aggiunto: «I fondi per la viabilità di adduzione all’Inrca ci permettono di guardare con fiducia alla realizzazione della nuova variante a nord perché finanziano proprio l’innesto da Ancona verso Macerata. L’iter partì nel 2015 con richiesta del sottoscritto all’allora governatore Ceriscioli perché venni a sapere che il Fondo di sviluppo e coesione dello Stato finanziava come asset le infrastrutture. La Regione accolse la mia richiesta e inserì questi fondi nella sua programmazione. Tanti i passaggi già conclusi, compresi quelli ai ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia per varare una doppia delibera del Cipe. Grazie a queste la Regione il 18 marzo 2019 ha approvato lo schema di convenzione ministeriale regolante il finanziamento per assicurare il miglioramento viario dal nuovo ospedale dell’Aspio alle aree interne. Il 27 luglio 2020 la giunta regionale ha poi individuato i soggetti subappaltanti dei singoli interventi per implementare la viabilità verso Inrca e il 10 agosto 2020 ha infatti approvato la convenzione con il Comune di Osimo che ci impegna a realizzare lavori da 2,45milioni di euro per la bretella tra la Sbrozzola e via Ancona ed altri 615mila per la rotatoria sulla statale 16 davanti al Cargopier. Il Comune sta già lavorando sulla gara di appalto che verrà pubblicata a breve per il tratto iniziale della variante a nord, che coincide appunto con la bretella via Sbrozzola-via Ancona. Affideremo i lavori da tre milioni e centomila euro a chi offre il miglior prezzo ma anche un’opera migliorativa, che sarà il progetto dell’intera variante a nord, da San Biagio a Padiglione passando per il cimitero Maggiore».