OSIMO – Riqualificare la fiera del patrono a settembre rientra nel progetto per richiamare più flussi in centro storico a Osimo. Quest’anno la gestione sarà affidata a un’organizzazione del settore per riportare gente e rivalutarla qualitativamente. «Siamo in cammino per dare una nuova fiera di San Giuseppe alla nostra città. Sarà un evento importante, una mostra mercato con bancarelle di qualità – ha spiegato il sindaco Simone Pugnaloni anche ai microfoni dell’ultimo Consiglio comunale -. Abbiamo approvato una nuova regolamentazione a carattere sperimentale che potrà diventare definitiva nei prossimi anni. No a “cineserie” ma abbigliamento, artigianato artistico, pelletteria e food di qualità in ogni angolo. Quest’anno tutta la giornata avrà attrazioni tali da riportare migliaia di osimani nel nostro amatissimo centro storico».
Sul capitolo turismo il sindaco aggiunge: «Abbiamo fatto e stiamo tentando di tutto per migliorare l’offerta turistica e portare gente in centro a Osimo. Continueremo a potenziare le grotte, dove, nel mio mandato, i visitatori sono incrementati da settemila a 21mila e riproporremo eventi nuovi come lo street food che ha richiamato migliaia di persone. Non possiamo però obbligare a tenere i negozi aperti quando ci sono eventi o mostre di grande portata, come quella di Vittorio Sgarbi su De Chirico quest’anno, solo invitarli. A settembre riproporremo bando no tax area».
Ci sono novità anche per quanto riguarda le grotte: «Stiamo cercando di rendere fruibili anche le grotte sotto al duomo di San Leopardo, ne stiamo parlando», ha aggiunto dopo che la maggioranza si è spaccata durante l’ultimo Consiglio sulla mozione delle Liste civiche, approvata con il suo voto favorevole, per rendere fruibili ai turisti le grotte di palazzo Campana. Lo studio dell’Univpm ha suggerito visite di non più di 20 persone in quel percorso strutturalmente a rischio: i consiglieri Pd che hanno detto no hanno motivato il voto contrario pendendo per la salvaguardia del patrimonio. Il sindaco ha detto sì anche al tour turistico di realtà virtuale proposto dall’Università di Camerino che ha già svolto un rilievo in 3d delle grotte, per cui comunque bisognerà trovare un posto in città dove proiettare le immagini al buio anche di altri luoghi.