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Osimo, ospedale Muzio Gallo, l’appello dei cittadini

Ma anche altre sono le strutture che in città attendono una riqualificazione, come il cinema Concerto e il Foro Boario. Ecco una mappa

OSIMO – Il Muzio Gallo, l’ex ospedale di Osimo in località Villa, è una struttura fatiscente e frequentata soprattutto nelle ore notturne da persone non identificate, alcune delle quali sospettate di spaccio e assunzione di droga che accedono varcando i recinti.

Da tempo questi ultimi sono ridotti a ferro corroso. Diversi residenti hanno visto movimenti sospetti e temono per la propria incolumità, con una mano sul cuore per quella struttura. «Quanto dovremo ancora attendere per avere interventi?», incalzano i consiglieri delle Liste civiche all’opposizione. L’ospedale versa in stato di abbandono e incuria da anni ed è naufragato per diversi motivi il progetto dell’Ama, la onlus che prevedeva il recupero della struttura per accogliere bambini e giovani in difficoltà.

Il futuro della struttura è in stallo, anche se il sindaco ha più volte espresso la volontà di mantenere fede alle volontà testamentarie della contessa e di valorizzarlo con un’opera di riqualificazione magari a favore degli anziani. Pier Stefano Gallo Perozzi, nipote della contessa Ida Fregonara Gallo che donò l’ex ospedale alla comunità osimana, ha più volte sollecitato l’amministrazione comunale per conoscere il programma di recupero del bene che, per volontà testamentaria, dovrà mantenere l’uso a pubblico servizio assistenziale. A oggi però non ci sarebbero sviluppi.

C’è un altro progetto che sta certo andando avanti ma a rilento. Non ci sarà nemmeno per questo Natale il cinema Concerto. L’ex cinema doveva essere già riconvertito in biblioteca francescana e auditorium da 99 posti stando all’accordo sottoscritto da Comune e frati e sul quale, vista la valenza culturale per la presenza della biblioteca, la Regione aveva previsto un finanziamento di 400mila euro.

Soldi che l’ente avrebbe trattenuto o rivoluto, visto che una tranche è stata già inviata al Comune, se si fossero sforati i termini previsti per la fine di quest’anno, proprio come è avvenuto per motivi burocratici. La Regione ha però recentemente concesso una proroga e fissato la scadenza a luglio. Entro quella data i frati contano di aver completato i lavori di ristrutturazione dell’ex cinema, lasciando al Comune una parte grezza nell’ex platea, pronta, dicono dal municipio, per Natale 2020.

Il Foro Boario, considerato luogo appartato, soffre di episodi di degrado, diventando spesso luogo di scambi sospetti e di episodi di vandalismo. L’amministrazione comunale ha esposto l’idea di portare avanti un progetto per la sua rivalutazione che comprenda la chiusura del Foro stesso con grandi vetrate per farne centro ludico. Un progetto che è ancora in piedi: «È un’idea che ci piace, ci svilupperemo uno studio di fattibilità per sapere i costi», ha detto il sindaco Simone Pugnaloni. Opere migliorative saranno apportate all’area verde e al parco giochi. La zona resta attenzionata speciale sia dai carabinieri che dai poliziotti e dagli agenti della municipale, in continuo sopralluogo.

È stato aggiudicato l’appalto per i lavori di efficientamento energetico del maxiparcheggio. Sono state 13 le offerte arrivate in Comune tramite bando, una solo esclusa. È recente infatti l’ok all’installazione di un impianto fotovoltaico del valore di 160mila euro, finanziato completamente dallo Stato. La struttura sarà da 50 kw e permetterà un risparmio di circa 40-50mila euro all’anno. Sempre nel rispetto dell’ambiente, lungo il fiume Musone e la pista ciclabile l’Amministrazione comunale tramite Osimo servizi ha dato il via al secondo stralcio della piantumazione sulla sponda erosa nel 2016 con il supporto tecnico di Italia nostra e UnivPm.