OSIMO – Nella giornata in cui il sindaco Simone Pugnaloni e la giunta osimana presentano il bilancio di fine 2017, oggi, 29 dicembre, il gruppo consiliare delle Liste civiche all’opposizione presenta il suo di consuntivo.
«Ecco cos’è stato il 2017: aumento di 35 dipendenti fra società partecipate e Comune con carico di spesa di 700mila euro. Consulenze d’oro per amici di partito come 10mila euro all’esperto del Musone. Aumento del 17 per cento della tassa rifiuti. Buco di bilancio di 600mila euro coperto dalle bollette pazze della Tari a carico di 266 imprese. Conferma degli aumenti da 40 a 180 euro per trasporto scolastico e mense».
La critica continua da parte dei “civici” con in testa il consigliere Dino Latini: «Diminuzione dei servizi sociali ai bisognosi del 15 per cento, cementificazione nelle zone rosse del prg dove avevano garantito che mai avrebbero fatto costruire per un incasso di oneri di urbanizzazione pari o maggiore dell’amministrazione Simoncini. Il fatturato Astea poi è diminuito da 81 milioni a 39 per la svendita dei settori di luce e gas. Chiusura dell’ospedale con migrazione di 40 dipendenti e realizzazione di opere che non servono al suo interno. Chiusura delle grotte, chiusura delle mostre. Chiusura dei servizi alla persona. Aumento da 50mila a 250mila euro del costo delle lampade votive. Zero asfalti, pulizie di canali e fossi, zero sistemazione del patrimonio comunale e interventi a tutela dell’ambiente. Zero interventi per polizia municipale e sicurezza e punti luce. In compenso abbiamo un albero di Natale alto, il Giro d’Italia in arrivo nel 2018, le sponsorizzazioni di Astea energia. Questi sono dati. Per il prossimo anno essendo campagna elettorale anticipata faranno asfalti e parcheggi aumentando però il debito a carico degli osimani. Questo il risultato della coalizione tra Sinistra, Destra e Movimento cinque stelle che dal 2014 gestisce Osimo. Non lamentiamoci, ci potrebbe andare anche peggio».