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Osimo lotta contro i piccioni con gli antifecondativi

Il sindaco di Osimo ha emanato un’ordinanza per il mantenimento delle idonee condizioni igienico-sanitarie della città

Il centro di Osimo
Il centro di Osimo

OSIMO – Il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni ha emanato un’ordinanza che prevede l’applicazione di metodi ecologici per il mantenimento delle idonee condizioni igienico-sanitarie della città. L’attenzione è rivolta in particolar modo ai piccioni, la cui presenza è sofferta dai residenti. «Gli interventi attualmente in atto da parte dell’amministrazione comunale hanno previsto l’uso di metodi ecologici, reti, dissuasori meccanici o elettrici non cruenti, installazione di reti o filamenti multiaghi sui davanzali e cornicioni, per impedire la posa dei volatili sugli edifici di propria competenza – spiega l’assessore all’Ambiente Michela Glorio -. È stata svolta poi un’attività di monitoraggio, controllo e cattura mediante gabbie-trappola con esca alimentare (granaglie) ubicate all’interno di punti strategici di edifici comunali. In collaborazione con Astea spa è appena iniziato un intervento di somministrazione di antifecondativo per i colombi presenti nel centro storico attraverso l’installazione di dispositivi che erogano mais medicato ad orari ben precisi. Con la somministrazione del farmaco in modalità giornaliera nel periodo compreso tra febbraio e ottobre si vuole abituare i colombi a mangiare sempre nello stesso luogo e bloccare le proprie capacità di riproduzione. Il funzionamento è lo stesso della pillola anticoncezionale».

Con l’ordinanza si richiama la cittadinanza a non alimentare in nessun modo i piccioni all’interno dei centri abitati, tutti i proprietari di immobili o amministratori di condominio di provvedere a proprie spese alla pulizia e disinfezione periodica dei locali, cortili e degli anfratti nei quali i piccioni hanno nidificato e depositato guano e provvedere alla pulizia e disinfezione periodica delle zone sottostanti cornicioni, balconi, pensiline imbrattati. Si legge anche che occorre apporre griglie o reti alla chiusura di tutte le aperture anche di aerazione e di accesso attraverso i quali i piccioni possono introdursi e trovare riparo o luogo per la nidificazione e impedire la sosta abituale o permanente su terrazzi, davanzali, cornicioni, nicchie, anche all’interno di cortili applicando dissuasori di tipo non cruento.

Già da qualche settimana poi l’Ufficio ambiente, tramite Osimo servizi, è al lavoro per la rimozione meccanica di nidi di processionaria da pino in parchi e giardini pubblici. «Quest’anno, grazie all’installazione di trappole ecologiche in tutti i giardini dei plessi scolastici, la problematica legata alla processionaria è diminuita di oltre il 50 per cento e le previsioni ci dicono che sarà quasi azzerata in tre anni. Visti i buoni risultati, da giugno prevediamo l’istallazione di altre trappole ecologiche a feromone in parchi del territorio comunale in modo da limitare lo svilupparsi di nidi nelle aree attualmente non coperte. Intanto è attiva l’ordinanza per la rimozione dei nidi di processionaria in parchi e giardini privati (e condominiali). Per questo invitiamo tutti i privati ad ottemperare».