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Osimo, maxipark “off limits” per le carrozzine

A farlo notare una mamma che munita di passeggino non è riuscita a risalire il maxiparcheggio di via Colombo. Il caso è scoppiato in men che non si dica

Il maxiparcheggio di Osimo
Il maxiparcheggio di Osimo

OSIMO – «Concedetemi uno sfogo, vorrei complimentarmi con chi ha progettato e costruito il maxiparcheggio. Da sola una donna con passeggino o carrozzina che non trova posto al piano terra come deve fare? Non c’è un ascensore, mi accontenterei anche di un montacarichi. Non resta che scendere per la rampa dove passano le auto».

Lo sfogo arriva direttamente sui social da una giovane mamma osimana, cui è andato il “plauso” di tante altre che utilizzano la mega struttura di via Colombo. C’è apprezzamento per l’aumento degli stalli riservati ai disabili e alle donne in stato interessante ma allo stesso tempo gli utenti lamentano il disagio per coloro che appunto devono trasportare un bimbo in carrozzina o persone con disabilità. C’è chi ha avanzato l’ipotesi di una petizione per chiedere la creazione di una rampa apposita.
Il problema delle barriere architettoniche è esteso anche al centro storico, più volte affrontato in Consiglio comunale solo che a oggi l’iter per migliorare la situazione sembra essere bloccato. Due consiglieri di maggioranza, di recente, hanno proposto l’istituzione di un tavolo tecnico permanente che collabori all’individuazione del “disability manager”, anche tra le professionalità idonee già presenti nella struttura comunale, senza quindi aggiungere costi, che supporti l’Amministrazione nella stesura del Peba, il piano di elaborazione delle barriere architettoniche. Di fatto la figura non è ancora stata individuata e alcuni punti bollati come “off limits”, ad esempio il municipio, resistono.