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Osimo, la città si avvia verso un nuovo Piano regolatore

L’obiettivo è stato quello di analizzare la situazione attuale del territorio, anche attraverso rilevazioni cartografiche aeree

Una seduta del Consiglio comunale

OSIMO – Approvato ieri, 16 giugno, in Consiglio Comunale il documento programmatico per un nuovo Piano Urbanistico di Osimo. E’ il frutto del lavoro di squadra, durato circa un anno, di un’equipe formata da dirigenti comunali, Università Politecnica delle Marche, Ordini professionali e giovani laureati. L’obiettivo è stato quello di analizzare la situazione attuale del territorio, anche attraverso rilevazioni cartografiche aeree, e fissare gli altri per la futura pianificazione urbanistica della città. E’ il primo passo verso un nuovo Piano regolatore generale che la maggioranza vorrebbe approvare entro i primi mesi del 2024.

La parola al gruppo di maggioranza del Pd: «Il precedente Piano regolatore del 2008 era figlio della bolla immobiliare di quegli anni, dell’espansione edilizia senza freni e spesso senza scrupoli. Fu approvato nonostante le osservazioni contrarie della Provincia, perché ciò che contava era costruire, incamerare gli oneri di urbanizzazione e incassare l’Imu su quelle aree fabbricabili, in larga parte sub-iudice della Provincia e di fatto non edificabili perché a rischio contenzioso. Qual è stato il risultato? Che presto il meccanismo si è inceppato. Soltanto il 4% di quel Piano Regolatore è stato effettivamente realizzato. Quella bolla immobiliare è scoppiata lasciando ferite e feriti sul campo: fidejussioni false, lottizzazioni incomplete, opere mai realizzate (parchi, strade, marciapiedi) o fatte male. Il più grande fallimento del vecchio Prg è stata la strada di bordo a sud, la regina di tutte le incompiute . Doveva essere il fiore all’occhiello delle Liste Civiche, avrebbe dovuto deviare il traffico pesante dalla zona nevralgica della città, ma in realtà era una semplice strada interna che non avrebbe risolto alcun problema, con un tracciato in mezzo alle case che non è mai stato realizzato. Ora spetta a questa maggioranza sanare quelle ferite. Il punto di partenza è stata proprio l’approvazione di questo documento programmatico, che fissa i principi base del prossimo piano regolatore: stop al consumo del territorio, rigenerazione urbana, sostenibilità ambientale. Si deve passare dalla quantità alla qualità. Il nuovo Prg dovrà contenere anche un piano particolareggiato del centro storico, un piano del verde, un piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche. E poi una vera strada per deviare il traffico pesante dal centro della città: la variante a Nord, da finanziare con risorse sovracomunali, svincolata da nuove previsioni edificatorie e integrata da forme di compensazione ambientale, come tracciati di mobilità sostenibile e infrastrutture verdi. Il percorso è iniziato e proseguirà nei prossimi mesi all’insegna del confronto e dell’ascolto. Siamo partiti con l’iniziativa dell’arcipelago dei contesti, per raccogliere le istanze e dei cittadini attraverso i consigli di quartiere. Nei prossimi mesi continueremo con iniziative di informazione e partecipazione, affinché il Piano Regolatore sia uno strumento conosciuto e condiviso da tutta la città».

Il sindaco Simone Pugnaloni aggiunge: «Osimo cambia passo. Finalmente l’urbanistica in città non sarà più spinta dall’edificazione come mezzo per ottenere nuove entrate di bilancio e impegni dai privati per realizzare la strada di bordo a sud. Il mondo è cambiato da quando l’amministrazione Latini fece approvare il Prg nel 2008 senza adeguarsi agli strumenti urbanistici sovra ordinati, mossa che tra l’altro fece avviare un contenzioso con la Provincia ancora fermo al Tar e che la nostra amministrazione comunale punta a risolvere in maniera extragiudiziale. Tramite una nuova variante generale al Prg. Con una pianificazione di Osimo che sia sostenibile e oculata. Niente più Ats, Ambiti di trasformazione strategica che hanno comportato grandi incompiute, una su tutte la strada di bordo a sud. La variante a nord che ora l’amministrazione vuole progettare sarà slegata dalle edificazioni, consentirà un percorso viario alternativo a quello attualmente già ingolfato a sud della città e sarà finanziata con fondi sovracomunali e non dai lottizzanti».

Le manutenzioni

Osimo intanto con un tesoretto da un milione e 800mila euro il Comune di Osimo metterà mano alle manutenzioni, tanto richieste dagli osimani. E’ stato inviato agli uffici tecnici e al dirigente del Dipartimento del Territorio l’elenco degli interventi di manutenzione straordinaria che l’amministrazione comunale vuole finanziare con parte dell’avanzo 2021 approvato in Consiglio la scorsa settimana. Nello specifico sono tre i settori per i quali vengono indicati gli obiettivi da concretizzare entro il 2022 con questo piano di manutenzioni: valorizzazione dei campetti di quartiere, nuovi impianti fotovoltaici, sistemazione di asfalti e marciapiedi. “Per quanto riguarda le strutture sportive polivalenti, si è chiesto agli uffici tecnici di valutare i costi per manutenzioni straordinarie al campetto di quartiere di Santo Stefano (manto e recinzioni), copertura geodetica del campo da calcio a 5 di via Soderini all’Aspio, il secondo campetto della Sacra Famiglia (manto e recinzioni), il campetto di Villa (recinzioni e spogliatoi), il campetto di Osimo Stazione (manto sintetico), i campetti di via Tonnini (manto sintetico) e quello della Misericordia (acquisto attrezzature e recinzione)”, spiega il sindaco Simone Pugnaloni. Agli uffici tecnici il sindaco ha chiesto di realizzare entro luglio una progettazione interna in modo da accelerare i tempi e quantificare per ognuno degli interventi elencati la relativa ipotesi di spesa, consentendo all’amministrazione comunale di scegliere le priorità e lasciare una parte dell’avanzo 2021 per ulteriori interventi, come le misure contro il caro bollette. Chiesto poi di valutare i costi per l’installazione dei fotovoltaici in tutti i plessi scolastici comunali che ne sono ancora sprovvisti, sulle palestre scolastiche dove possibile, sopra lo spogliatoio del campo sportivo Santilli e sulla tribuna dello stadio Diana. La priorità è il ripristino dei tratti più ammalorati delle strade in via Colombo, specialmente tra la rotatoria Conte Orsi e zona Crocifisso – maxiparcheggio. Gli asfalti hanno già un capitolo di spesa previsto appositamente a bilancio 2021 da 700mila euro per le vie Mucciolina a Casenuove, via Campoceraso a San Paterniano, via San Sabino e via Giuggioli a San Sabino, San Biagio, Volta all’Aspio, Pisacane a Osimo Stazione, Gattuccio da Osimo a Cucchiarello e le Petrarca, Fellonica, De Gasperi e Aldo Moro. A questi fondi si aggiungono 150mila euro per il selciato in centro storico: piazza Duomo, scendendo da piazza Duomo a piazza Gramsci, via Giulia, via Pompeiana e via San Marco. Ci sono anche 150mila euro di contributi statali per via Casone ad Abbadia e via Donizetti e via Molino Basso. Dalle economie di spesa dell’appalto sugli asfalti dello scorso anno sono avanzati circa 130mila euro per le vie San Giovanni e San Paterniano.