Attualità

Osimo, partita la raccolta pro Ucraina dell’associazione Carabinieri

In prima linea anche l'ex comandante dei carabinieri di Osimo Enzo D'Ignazio. Castelfidardo avvia il censimento degli immobili per ospitare le persone in fuga

L'Associazione carabinieri per l'Ucraina (secondo da destra il presidente D'Ignazio)
L'Associazione carabinieri per l'Ucraina (secondo da destra il presidente D'Ignazio)

OSIMO – Partita un’iniziativa dell’associazione nazionale carabinieri di Osimo a favore dell’Ucraina, promossa dall’ex comandante della stazione dei carabinieri di Osimo Enzo D’Ignazio, attuale presidente. Si tratta di una raccolta-colletta di generi alimentare e medicinali. I supermercati interessati alla raccolta sono il “Sì con te” di via Aldo Moro, l’Eurospin di Padiglione di Osimo e l’Eurospin San Biagio, e poi ci sono anche la farmacia Bartoli in piazza del Comune, Ricci in corso Mazzini e la farmacia della Stazione.

ù«La raccolta, di prima necessità, sarà consegnata nel più breve tempo possibile, da questa associazione alla comunità Ucraina per le Marche, consistente in cibi già pronti e pratici già da consumare, quali tonno, carni, legumi, biscotti, latte, caffè normale e solubile, tè, camomilla, cioccolato, barrette energetiche, confezionati in scatole di latta e/o cartone, ma non in vetro; medicinali: kit di primo soccorso completo, garze sterile, anti coagulanti, antibiotici, antidolorifici, bende, cateteri, guanti, mascherine, magnesio, potassio, gastroprotettori, flebo, anti reflusso, salviette umide (per mancanza dell’acqua per l’igiene) e coperte – spiega D’Ignazio -. Per quanto attiene poi la destinazione di tutto ciò verrà raccolto, sono in contatto con il nostro coordinatore regionale della Protezione civile che ci farà sapere le modalità di consegna non appena il Dipartimento della Protezione civile nazionale emanerà le opportune disposizioni. La mia speranza è che presto venga posta fine a questa assurda guerra “fratricida” che non farà altro che seminare morte e distruzione. Preghiamo tutti insieme per le vittime e per invocare la fine di questa guerra».

Tutta la città si sta mobilitando. Oltre alle varie iniziative di raccolta infatti, sabato sera (5 marzo) le Liste civiche hanno manifestato in piazza Boccolino assieme a tanti cittadini per dire no alla guerra: «Un momento di preghiera rivolto alle famiglie, ai bambini, a tutti i civili e militari che si trovano, loro malgrado, a combattere un’assurda guerra – hanno detto -. Una preghiera è stata rivolta ai tanti civili e militari che hanno perso la loro vita per difendere la libertà del proprio Paese».

I “civici” manifestano contro la guerra

Gli aiuti da Castelfidardo

La macchina della solidarietà si mette in moto anche a Castelfidardo. In vista dell’arrivo di sfollati sul territorio, l’amministrazione comunale sta predisponendo l’accoglienza e l’invio di aiuti alla popolazione ucraina in stretto coordinamento con Prefettura, Protezione civile regionale e Caritas. Per quanto concerne la raccolta di beni di prima necessità, il locale centro Caritas&Missioni e la parrocchia Collegiata sono già organizzate in maniera autosufficiente ed ulteriori donazioni dovranno essere concordate e prenotate telefonicamente onde effettuare carichi mirati.

Riguardo la possibilità di ospitare profughi, il Comune sta approntando il censimento degli alloggi che i privati possono mettere a disposizione: l’ufficio di riferimento è quello dei servizi socio-educativi, contattando la mail: assistenza@comune.castelfidardo.an.it.

Gli aspetti legati alla regolarizzazione, allo screening sanitario e ai sostegni economici verranno poi gestiti in base alle indicazioni regionali. La polizia locale ha invece messo a disposizione il numero della sala operativa (071780404) per raccogliere i dati di chiunque avesse alloggi liberi da destinare all’accoglienza delle famiglie ucraine in coerenza al piano della Prefettura e ricorda che il Comando di piazza Leopardi fornirà anche l’assistenza per la compilazione della denuncia/dichiarazione di ospitalità necessaria al rilascio del permesso di soggiorno.