OSIMO – Meno inquinamento, risparmio economico, acqua controllata e sicura per la popolazione di Passatempo. È stata inaugurata oggi, 18 maggio, la nuova casetta dell’acqua, la 12ma realizzata sul territorio dei comuni gestiti da Astea, per ridurre l’utilizzo delle bottiglie di plastica e garantire ai cittadini acqua pura. Una iniziativa in linea con una grande attenzione nei confronti dell’ambiente, messa in campo dall’azienda servizi, il cui obiettivo, ha annunciato il presidente Astea, Fabio Marchetti, è quello di arrivare alla 13ma entro la fine dell’anno, dopo quelle realizzate tra Osimo, Loreto, Recanati, Porto Recanati, Porto Potenza e Montelupone. In questo modo l’azienda permette di smaltire 3.168.000 bottiglie di plastica in meno: prendendo a campione una bottiglia da un litro e mezzo, dal peso di 30 grammi, questo si traduce in 95,04 tonnellate di plastica in meno. Un grande risparmio in termini economici per i cittadini che in questo modo potranno evitare di acquistare l’acqua imbottigliata nella plastica, con un minor impatto sull’ambiente.
La casetta distribuirà acqua naturale, gasata e refrigerata e, come ha annunciato Marchetti, entro il mese di settembre arriverà ad Osimo anche l’acqua minerale del Nera, proveniente dal cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini (Castelsantangelo sul Nera). Il primo mese il distributore erogherà l’acqua in maniera gratuita per permettere ai residenti di provare il servizio. Successivamente, come avviene anche nelle altre casette, chi vorrà usufruirne dovrà munirsi dell’apposita tessera distribuita da Astea, che al costo di 1 euro al mese, spalmato in bolletta, permetterà ai residenti di prelevare fino a 10 litri di acqua al giorno. Un impegno, quello nei confronti dell’ambiente, che Astea sta portando avanti insieme a quello degli eco compattatori, sottolinea Marchetti, che presenti in alcuni parcheggi di supermercati permettono di «far comprendere ai cittadini che la plastica non deve essere gettata, ma raccolta», inoltre usufruendo del servizio hanno «diritto a dei bonus che possono essere spesi all’interno del supermercato». Iniziative che «aiutano la popolazione a rispettare l’ambiente e a non disperdere nel territorio qualsiasi tipi di rifiuto, Astea crede in questo e crede che questo sia il futuro», ha concluso il presidente Astea.
L’impianto, in via Filuppo Turati 10, è stato realizzato dalla Acquanet, mentre la struttura in legno dalla Subissati. Il doppio erogatore presente nell’impianto garantisce l’erogazione dell’acqua anche in caso di guasto. Tra i punti di forza, come spiega Dante Danti, tecnico di Acquanet che ha eseguito l’impianto insieme a Giannetto Albanesi, i controlli eseguiti dall’azienda che si vanno ad aggiungere a quelli dell’Asl: i tecnici Acquanet eseguono, infatti, verifiche ordinarie ogni 15 giorni. L’acqua dell’acquedotto viene ulteriormente trattata e microfiltrata, attraverso «filtri meccanici, a baionetta e a carboni attivi da 0,5 micron, che neutralizzano le sostanze più piccole» spiega Danti. Una caratteristica presente anche in tutti gli altri impianti del territorio osimano. Inoltre, il sistema di filtraggio, consente di percepire in misura inferiore il sapore del cloro, rispetto all’acqua erogata dai rubinetti, ed elimina anche alcune sostanze minerali.
Nella casetta di Passatempo è presente anche la sanificazione automatica: durante la notte l’impianto si pulisce attraverso un processo computerizzato che gestisce anche il cambio dei filtri, una doppia garanzia per i cittadini. Anche dal punto di vista della manutenzione c’è il massimo del controllo e i processi sono computerizzati.
Il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione, ha ringraziato il presidente Astea per gli obiettivi raggiunti, esprimendo soddisfazione per l’acqua minerale del Nera che arriverà a breve negli acquedotti del territorio. Don Claudio, parroco della frazione, ha ricordato nell’anno francescano che l’acqua è fonte di vita ed esprime l’idea di purezza, sottolineando l’importanza della collaborazione nella realizzazione di importanti progetti come quello inaugurato a Passatempo.
IL RISPARMIO IN NUMERI
Ad Osimo grazie alle tre casette dell’acqua realizzate, vengono smaltite 1.105.000 bottiglie di plastica in meno, delle quali 252.000 a San Biagio, 607.000 al maxiparcheggio e 246.000 ad Osimo Stazione. In pratica nel 2018, gli osimani prelevando nei tre impianti rispettivamente 379.000 litri di acqua, 911.000 e 369.000, hanno risparmiato all’ambiente 33,15 tonnellate di plastica in meno.
Dati rilevanti anche a Loreto con le tre casette installate da Astea. A Villa Musone si sono prelevati l’anno scorso 241.000 litri di acqua, a Villa Costantina 568.000, in via Aldo Moro 197.000. In sostanza i loretani hanno risparmiato complessivamente all’ambiente 669.000 bottiglie, ovvero 20,07 tonnellate di plastica.
A Recanati nel 2018 sono stati prelevati 555.000 litri di acqua dalla casetta del rione Le Grazie e 370.000 da via Loreto, risparmiando in totale 645.000 bottiglie, ovvero 19,35 tonnellate di plastica.
Infine tra Porto Recanati con un prelievo d’acqua di 388.000 litri, Porto Potenza con 451.000 e Montelupone con 287.000 si è evitato di immettere nel ciclo dei rifiuti altre 749.000 bottiglie, cioè 22,47 tonnellate di plastica non smaltita.