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Processione del Venerdì Santo a Osimo: la tradizione fa i conti con le nuove misure di sicurezza

Quest’anno non verranno completamente spente le luci della città, come prevede invece questa tradizione che si ripete da oltre 300 anni. Viabilità rivoluzionata in centro dalle 18 alle 22

La Processione del Cristo Morto a Osimo (Immagine di repertorio)

OSIMO – Sarà una Via Crucis più blindata del solito quella di domani sera per le vie del centro storico osimano, alla stregua delle nuove misure di antiterrorismo adottate nelle diverse città italiane. Oltre ai tradizionali posti di blocco e presidi di monitoraggio da parte degli agenti di polizia, quest’anno non verranno completamente spente le luci della città prima dell’inizio della Processione, come prevede invece questa tradizione che si ripete da oltre 300 anni.

Uno degli aspetti più caratteristici e suggestivi di questo appuntamento consisteva proprio nel fatto che il centro della città rimaneva completamente al buio dopo il calar del tramonto, illuminato solo dalle fiaccole dei palazzi storici e dalle lanterne dei seguaci della processione che formavano un serpentone lungo oltre un chilometro lungo le vie del centro. Alla fine è stato è raggiunto un compromesso, grazie al coordinamento dei tecnici della Dea (la società del Gruppo Astea) che permetterà di spegnere le luci elettriche dei lampioni durante il passaggio del corteo, per poi riaccenderle successivamente, grazie a comandi a distanza e operatori presenti sul posto e collegati tra loro con ricetrasmittenti. Una mediazione che dovrebbe salvare la tradizione, dopo che nei giorni scorsi c’era stato un accenno di polemica sui canali social, con l’invito a non abbandonare usi e costumi che appartengono da secoli alla comunità per colpa di misure di sicurezza troppo restrittive.

Saranno preservati anche tutti gli altri aspetti caratteristici della tradizionale Processione del Venerdì Santo. E così alle 18 inizierà la vestizione dei circa 300 sacconi, i confratelli e le consorelle della Confraternita della Pia Unione del Cristo Morto di Osimo, resi irriconoscibili dai tradizionali sacconi neri e da cappucci a punta. Alle ore 20 circa il corteo sacro si metterà in marcia dal Duomo, accompagnato dalle luce delle fiaccole e dal fruscio delle “battistangole”. La lunga processione, con il cataletto del Cristo morto e in coda la statua della Madonna in lacrime, inizierà a snodarsi lungo le vie del centro in un percorso ad anello che passando lungo Corso Mazzini tornerà di nuovo al Duomo, per la celebrazione liturgica finale tenuta dal Vescovo.

LA VIABILITÀ – Come sempre la viabilità del centro storico subirà notevoli modifiche dalle 18 alle 22. Sarà vietata la sosta dalle 18 e fino al termine della manifestazione in piazza Duomo, via Antica Rocca, piazza del Comune (dalle 14), piazza Boccolino (dalle 14), via San Francesco, via Campana, via Pompeiana, via Matteotti, Piazza Dante e Corso Mazzini.

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