OSIMO – La Cina sarà legata per sempre a Osimo. Dopo tanto lavoro e ricerca, un pezzo di “osimanità” sarà custodito in terra cinese per l’eternità. L’Italian golden town sorgerà nella città di Zibo e coprirà un’area di circa diciotto ettari, con una superficie costruita pari a 235mila metri quadrati. Comprenderà una città italiana dello shopping, un hotel a cinque stelle da duecento camere, un centro-parco giochi per bambini, uno shopping mall per l’oro e i gioielli, due torri per uffici e due torri residenziali.
A ospitarlo sarà la provincia dello Shandong, mai così vicina a Osimo perché proprio lo studio di architettura Fima è stato incaricato per realizzarlo. La proposta relativa a concept design e progetto preliminare ideata dallo studio è stata selezionata tra una serie provenienti sia da studi italiani che cinesi da “Shandong gold group”, la società proprietaria del complesso tra le principali realtà cinesi attive nell’industria mineraria.
«Per questo progetto abbiamo ripreso le proporzioni, i decori e l’estrema varietà di stili delle nostre città e li abbiamo riproposti. Il Made in Italy ha una forza trainante all’estero – commenta Maurizio Andreoli, principal partner di Fima -. Immancabile però l’incontro con elementi della tradizione cinese. L’idea cardine nasce intorno allo Yaun Bao, l’equivalente del nostro “lingotto” d’oro, un tempo utilizzato in Cina come valuta e oggi simbolo ben augurante di prosperità: alla sua forma è ispirato l’edificio principale, il Golden center».
Una realtà di riferimento nel settore che ha maturato un’esperienza su larga scala con progetti in Italia e all’estero, dove sta intensificando la propria presenza con attività in Cina, Iraq, Iran e Libia. Nelle Marche ha firmato interventi di rilievo, dal progetto definitivo ed esecutivo dell’ampliamento e restyling del nuovo Auchan di Fano al complesso Ecocittà a Porto Potenza Picena. Punto cardine per Fima è l’ecosostenibilità, proprio come per il progetto cinese: gli edifici principali saranno realizzati secondo criteri di alta efficienza energetica, pannelli fotovoltaici integrati nella copertura delle torri, recupero dell’acqua piovana e coperture verdi sono solo alcuni degli accorgimenti “green” utilizzati nel progetto.