OSIMO – Osimo attende da tempo la nuova sala auditorium-proiezioni e la più importante biblioteca francescana di proprietà dei frati ma aperta al pubblico. Il restauro dei locali del complesso di San Giuseppe da Copertino è appena partito.
Stamattina, 12 febbraio, il montaggio della gru. Il sindaco Simone Pugnaloni è sul posto: «Il tempo passa ma i sogni che divengono realtà ci rendono orgogliosi di quanta fatica e tempo ci sono voluti per arrivare al risultato finale. Oggi, dopo un lungo iter burocratico, sono iniziati i lavori di restyling dell’ex cinema Concerto. Osimo avrà di nuovo il suo cinema, una sala auditorium-proiezioni da 99 posti con annessa biblioteca di proprietà della comunità francescana che sarà fruibile al pubblico con un patrimonio di oltre 150mila volumi ed altre mille “cinquecentine”. Davvero una gran bella giornata per Osimo e gli osimani. La cultura ed il turismo sono volano per l’economia per il nostro territorio e patrimonio per i giovani che devono costruire al meglio il loro futuro».
La sala, quella cinematografica riconvertita appunto, sarà uno spazio che potrà contenere 99 posti e potrà essere utilizzata tutti i giorni della settimana per le rassegne. Le sale ex banda al piano superiore invece saranno per la biblioteca. Un intervento integrato tra Comune e comunità francescana che permetterà alla città di avere un nuovo ed importante contenitore polo di attrazione per il turismo e per le future generazioni. I tempi si sono allungati per via della burocrazia e nel frattempo i libri hanno “traslocato” da Ancona e sono imballati in città in attesa di trovare la loro nuova collocazione.
Il progetto intero, che continua a dividere politici e opinione pubblica osimana, prevede anche la creazione di una nuova zona ospitalità (ostello) nella parte superiore della volumetria dei locali del cinema, ceduta in proprietà all’ente religioso, accessibile dal terzo piano del convento.
Parte anche la rivoluzione del traffico nel centro città che subirà delle variazioni per consentire il montaggio della gru. Via Fontemagna è interrotta all’altezza dell’intersezione con via Paolo VI (zona Cantinone). Lungo tutta via Fontemagna è interdetta la sosta e la stessa è a doppio senso di circolazione per consentire ai residenti di raggiungere le proprie abitazioni. I residenti ed i mezzi diretti in via Fontemagna fino a via Paolo VI compresa possono imboccare via Fontemagna da largo Trieste (zona Tre archi) per poi procedere in contro senso per uscire, mentre chi si trova a monte del cantiere (ovvero chi è diretto all’Urp e all’ingresso delle grotte), potrà imboccare via Fontemagna in senso inverso da via Giulia.
«L’Amministrazione comunale, confidando nella massima collaborazione da parte della cittadinanza, si scusa per i disagi arrecati assicurando che si sosterrà il massimo sforzo per limitarli nel tempo», dice il sindaco. Sul posto anche i vigili urbani.