OSIMO – La chiesa del monastero delle Clarisse di Osimo in pieno centro storico è tornata a splendere. Lavorando nel quasi silenzio dell’emergenza Covid, un team di professionisti ha ristrutturato l’edificio di proprietà comunale ed ha permesso la riapertura al pubblico. Un luogo segreto, unico nel suo splendore, contemplato da una moltitudine di osimani come segno tangibile di meditazione e spiritualità. Per l’evento l’arcivescovo di Ancona-Osimo monsignor Angelo Spina ha celebrato una messa all’interno. «Il Comune e diversi benefattori hanno contribuito finanziariamente all’opera di ristrutturazione, la Bc costruzioni ha effettuato i lavori, l’ingegner Conti e l’architetto Polverini li hanno progettati e coordinati – afferma il sindaco Simone Pugnaloni -. Grazie a tutti, uno splendido dono alle suore osimane che nella loro clausura pregano e vegliano sulla nostra città».
Con l’avanzo di bilancio poi ci sono 250mila euro per la sistemazione della chiesa di San Silvestro che diventerà polo culturale mentre quella di San Filippo Neri sarà data in gestione alla Diocesi, riaperta e usata sia per il culto che per mostre e concerti. L’atto di concessione in uso gratuito per il Comune di questa seconda chiesa è stato approvato. Con l’art bonus da lanciare saranno restaurati gli altari e le altre pertinenze dell’edificio. Doveva essere già pronta ma, per lo stop ai lavori imposti dal Covid, ci vorrà ancora del tempo. Anche per quella di San Silvestro è stato redatto il progetto esecutivo con le stesse finalità.