OSIMO – Dopo che l’Ance ha lanciato l’allarme sulla difficoltà delle imprese edili a far fronte al caro prezzi delle materie prime, le amministrazioni comunali della Valmusone si stanno sincerando che per i cantieri di propria competenza non ci siano ripercussioni. La situazione che riguarda infatti i costi di approvvigionamento delle materie prime ha ormai raggiunto un tale livello di allarme da mettere in serio pericolo la realizzazione delle opere pubbliche previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e non solo.
«In questi giorni ho avviato una serie di sopralluoghi nei cantieri aperti dal Comune per opere pubbliche molto attese. Sono stato quindi a Padiglione a verificare a che punto fossero i lavori per il secondo stralcio del bypass – dice il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni -. Ho potuto constatare che uomini e mezzi erano regolarmente all’opera e, se non ci sarà maltempo e verrà rispettato il cronoprogramma, entro l’inizio dell’estate riusciremo a inaugurare la bretella e aprirla al traffico, alleggerendo finalmente la viabilità dal centro della frazione e riducendo i tempi di percorrenza sull’asse Osimo-Passatempo. Ho anche monitorato la situazione dei cantieri avviati per l’ampliamento del cimitero Maggiore e del cimitero di San Biagio ed entrambi sono rimasti aperti nonostante le difficoltà. Specialmente nel primo caso siamo vicini alla conclusione dell’intervento».
La situazione a Castelfidardo
Dopo un iter costellato di imprevisti e interruzioni indotte da problemi tecnici, procedurali e di miglioramenti progettuali, finalmente il cantiere di via Montessori torna ad essere tale e sono ripresi ormai da due mesi i lavori per la realizzazione della scuola media che accoglierà gli studenti dell’istituto “Soprani”. Non ci sarebbero problemi nemmeno per questo cantiere, il più grande aperto in città. Ottenuta l’autorizzazione sismica e superato lo scoglio del fallimento di una ditta facente parte dell’Ati, Associazione temporanea d’impresa, la Coed srl può ricominciare le operazioni che entro circa quattro mesi dovrebbero consentire la posa in opera del fabbricato. Un’opera pubblica che la città attende da tempo sulla quale è concentrato l’interesse del Comune che ha ottenuto finanziamenti dal Miur per la costruzione di entrambi i plessi e si è visto riconoscere un ulteriore stanziamento nell’ambito del bando per la rigenerazione urbana per edificare la palestra che andrà al servizio del polo scolastico.