OSIMO – Stamattina, 19 maggio, si è chiuso all’istituto Corridoni Campana di Osimo il progetto “Scuole sicure” che il Comune ha avviato grazie alla partecipazione al bando promosso dalla Prefettura di Ancona. Il relativo finanziamento di 27mila euro al progetto presentato dall’amministrazione comunale ha garantito un ciclo di incontri in alcune scuole di Osimo e un’implementazione delle attrezzature di sicurezza, grazie all’assessore alla Polizia Federica Gatto che ha seguito l’iter progettuale. Presente oggi il sindaco Simone Pugnaloni a scuola per la conclusione.
Gli agenti di Polizia locale guidati dal comandante Daniele Buscarini hanno svolto un ciclo di lezioni di sicurezza con sei incontri all’istituto superiore coinvolgendo in tutto 15 classi, tre incontri alla scuola media Caio Giulio Cesare con la partecipazione di cinque classi e uno in modalità webinar al Laeng Meucci con sei classi. In totale oltre 500 studenti di Osimo hanno potuto affrontare con gli agenti di polizia locale temi legati alla sicurezza stradale, con focus sull’uso di sostanze stupefacenti e alcoliche.
Il progetto ha previsto anche un aumento dei pattugliamenti della polizia locale nelle zone limitrofe ai plessi scolastici per prevenire il fenomeno dello spaccio tra i minorenni e, inoltre, l’installazione a giugno di quatto telecamere di contesto per avere una videosorveglianza sui parcheggi esterni di quattro scuole: l’istituto Laeng a piazzale San Carlo, le due sedi del Corridoni Campana in via Molino Mensa (ragioneria) e via Aldo Moro (liceo) e infine una spycam in piazzale Bellini di fronte alla scuola media Caio Giulio Cesare.
L’assessore Gatto ha aggiunto: «Con lo stesso finanziamento della Prefettura il Comune ha potuto dotare il comando di polizia locale di un nuovo etilometro e di tre occhialini simulatori da utilizzare durante le lezioni di sicurezza in classe e nei consigli di quartiere, nei quali sono stati svolti altri incontri sul tema e che, in futuro, vedranno la sottoscritta e il comandante Buscarini fissare altre date. Purtroppo gli occhiali per ora non sono stati utilizzati per ragioni legate al Covid ma sono utili simulatori dello stato di alterazione dovuto all’uso di sostanze psicotrope o abuso di alcool: una volta indossati si invitano i ragazzi a camminare ed evitare ostacoli».