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Osimo, il resoconto sulle scuole a tre settimane dall’apertura

Fin dal primo giorno assicurate le lezioni in presenza agli iscritti della primaria e secondaria di primo grado, nonché a quelli dell'infanzia. Grande lavoro di squadra per far sì che avvenisse

L'inizio della scuola a Osimo
L'inizio della scuola a Osimo

OSIMO – «In questa estate intensa per la scuola e l’edilizia scolastica, insieme ai numerosi lavori di adeguamento delle aule e dei plessi, si sono realizzati e portati a termine anche lavori programmati già prima dell’emergenza, che hanno interessato alcune scuole dell’infanzia della nostra città». A stilare il primo bilancio è l’assessore alla Pubblica istruzione di Osimo Alex Andreoli. «Completato l’ampliamento dell’infanzia di San Sabino, con nuove aule e servizi, per un totale di circa 180mila euro, e l’acquisto di nuovi arredi. All’infanzia “Il girotondo” si è provveduto con il rifacimento di intonaci esterni e la sistemazione e l’ampliamento dei marciapiedi esterni, per un importo di circa 35mila euro. Intervento importante anche quello realizzato presso l’infanzia di Padiglione: nuova rampa di accesso, nuovo ingresso sul giardino dall’aula, ripresa degli intonaci esterni e riverniciatura esterna del plesso per un totale di circa 57mila euro. Continuano inoltre come da programma i lavori di miglioramento dei plessi osimani, grazie anche alle risorse, circa 160mila euro, a cui siamo riusciti a accedere durante l’estate da bandi ministeriali».

Ad Osimo fin dal primo giorno si sono assicurate le lezioni in presenza agli iscritti della scuola primaria e secondaria di primo grado, nonché a quelli delle scuole dell’infanzia. Per far sì che questo avvenisse è stato necessario un enorme lavoro di squadra.

«L’ufficio tecnico ha sviluppato le verifiche e relativi progetti per tre volte a seguito delle seguenti misure normative: il 26 giugno le linee guida Miur, 7 luglio pervenuta il 10 le note esplicative del Comitato tecnico scientifico e il 24 luglio la nota esplicativa dell’Ufficio scolastico Regionale. Tali norme hanno previsto una serie di misure finalizzate al distanziamento degli alunni nella singola aula, mediante un diverso layout interno degli arredi o tramite veri e propri ampliamenti della singola aula con demolizioni e ricostruzioni, adeguamento degli ingressi dei plessi anche con nuovi percorsi, adeguamenti impiantistici idraulici ed elettrici, nonché adeguamento anche dei vani adibiti alle operazioni di refezione. Si è proceduto con un primo lotto di interventi urgenti di adeguamento funzionale delle aule alle norme anti Covid per un importo di circa 128mila euro, finanziati in gran parte da fondi ministeriali a cui siamo riusciti ad accedere. Seguiranno in queste settimane nuovi interventi di adeguamento di vani secondari, installazione di pareti mobili al fine di rendere polifunzionali alcune aule a seconda della tipologia di attività scolastica, adeguamento degli impianti e servizi presso le palestre scolastiche. In merito ad alcune mancanze che vengono segnalate, sono programmate e si stanno ultimando le richieste pervenute dagli Istituti comprensivi, cercando anche di andare incontro ai suggerimenti e alle indicazioni di dirigenti, responsabili di plesso e docenti, in virtù delle nuove esigenze che si stanno riscontrando e delle modifiche apportate alle aule».

Il dialogo con gli istituti è continuo e gli interventi programmati dagli uffici. «Come confermato dagli uffici comunali, anche in seguito a confronto con istituti comprensivi e responsabili della sicurezza, tutti i plessi di proprietà comunale sono stati adeguati e rispettano quanto descritto dalle norme sopra citate ed hanno permesso, come ribadito sopra, l’avvio al nuovo anno scolastico 2020-2021 senza particolari disagi o problemi per gli studenti. Posso anche aggiungere che alcune tempistiche dei lavori programmati sono state condizionate in maniera importante anche dal mancato arrivo dei banchi singoli dal Ministero, che ci hanno obbligato a riportare nei plessi nell’ultima settimana prima dell’inizio dell’anno scolastico tutti i banchi che con anticipo avevamo rimosso, con impiego importante di tempo e forza lavoro. Restiamo in attesa della consegna dei banchi singoli dove necessari e richiesti, per i quali ribadisco la responsabilità del ministero dell’Istruzione. Altri arredi che abbiamo acquistato come Comune di Osimo, fra cui alcuni banchi e nuove lavagne sono stati tutti consegnati nelle tempistiche concordate. Ci siamo inoltre attivati per fare richiesta al bando emesso pochi giorni fa dalla Regione Marche per ottenere ulteriori fondi per adeguamenti alle aule».