OSIMO – Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl hanno indetto per il 12 maggio un’intera giornata di sciopero di tutti i lavoratori impiegati nella struttura socio-assistenziale della Fondazione Recanatesi di Osimo. «La Fondazione si trascina una difficoltà economica da quasi sette anni – dichiarano i sindacati –, frutto di una gestione disattenta dei conti che ora vuole far pagare ai lavoratori impiegati nella struttura con un taglio al servizio internamente svolto dall’ Ass.Coop. e con l’ulteriore esternalizzazione di alcuni servizi.
Il tutto nell’arco di poche settimane di tempo, insufficienti a trovare soluzioni utili ad ammortizzare le ripercussioni di queste operazioni sui lavoratori. Siamo consapevoli che il bilancio della struttura va risanato ma una situazione gravosa affrontata seriamente solo ora, dopo sette anni di perdite, non può essere risolta in poche settimane a scapito dei lavoratori e senza condividere con le organizzazioni sindacali il piano di risanamento». Ad aggravare la situazione c’è il mancato accreditamento di alcuni posti letto della struttura, che rende difficile la sua piena occupazione. «Chiediamo che tutti facciano la propria parte: le istituzioni pubbliche accreditino in Regione tutti i posti letto, il cda della Fondazione rallenti questo percorso condividendo con i sindacati soluzioni per ridurre l’impatto sui lavoratori. Abbiamo bisogno di trovare accordi sul livello occupazionale complessivamente collocato nella struttura, sulle condizioni delle esternalizzazioni e sui tempi di riduzione del servizio di animazione. Abbiamo indetto una prima giornata di sciopero per il 12 maggio e adotteremo tutte le iniziative necessarie finché non ci saranno risposte alle questioni che abbiamo posto».
La presa di posizione del Consiglio
L’ultimo Consiglio comunale (29 aprile) ha approvato un ordine del giorno delle Liste civiche emendato dal centrosinistra per aiutare la Fondazione di diritto privato Recanatesi nel suo momento di difficoltà. Una situazione appunto che in realtà si protrae dal 2016, con problemi economici iniziati ben prima del Covid. Il Comune si è preso l’impegno di sostenere in primis i lavoratori a rischio, con i tagli previsti che ridurranno alcuni servizi, come l’animazione e il centro diurno. L’obiettivo primario è in sostanza salvaguardare lavoro e i servizi della casa di riposo di via Flaminia II invitando le altre strutture osimane, il Buttari e il Bambozzi, ad assorbire alcuni eventuali esuberi della Recanatesi. Hanno invitato anche le tre realtà a cercare sinergie per alcuni approvvigionamenti e attività che possano produrre economie di spesa. Il Consiglio comunale, approvando la delibera, impegna poi l’amministrazione comunale a sollecitare la Regione ad incrementare le risorse per le strutture convenzionate tra le quali la casa di riposo Recanatesi, perché oltre a ridurre i costi sarà fondamentale per la Fondazione aumentare gli introiti.