OSIMO – Dovrebbe essere svolta nella giornata odierna, primo ottobre, l’autopsia sul corpo di Luca Pezzolesi, 20enne di San Biagio di Osimo, deceduto a Ibiza, in Spagna, dopo un tragico tuffo la scorsa domenica pomeriggio (29 settembre).
Con il suo amico aveva scelto di alloggiare all’ostello Marì, in località Sant Antoni de Portmany, molto frequentato anche dagli italiani, un posto ideale per poi raggiungere la spiaggia e godersi la vita notturna. Da Osimo era partito giovedì scorso (26 settembre) per godersi una bella vacanza al sole. Non sapeva di certo sarebbe finita così.
«Stavamo facendo un aperitivo in un locale sulla spiaggia assieme alle nostre due amiche di Osimo che sapevamo in vacanza ad Ibiza. Luca ha voluto fare il bagno, io ho provato a fermarlo. Si è buttato in acqua e in un attimo l’ho perso di vista. Ho provato a salire sulla scogliera, ho chiesto aiuto ma non l’ho visto più».
Il racconto dell’amico del 20enne, colui che dalla Spagna ha avvertito i genitori di Luca della scomparsa in acqua, è concitato, rotto dai singhiozzi al telefono da Ibiza mentre prova a ricostruire gli ultimi istanti di vita dell’amico.
Una tragedia che si è consumata a migliaia di chilometri di distanza ma che è arrivata a Osimo nel giro di poco, travolgendo la sua frazione e la città intera come una vera ondata, ma di dolore. Da mamma e papà Pezzolesi soltanto il gelo non appena appresa la notizia della tragica morte del figlio. Non si conosce ancora la data del rientro in patria della salma.