OSIMO – Ieri mattina, 5 febbraio, i Carabinieri della Compagnia di Osimo, sono stati allertati da alcuni anziani che si sono sentiti raggirati al telefono. A tutti gli effetti si trattava di truffe. Hanno interrotto la comunicazione con i loro interlocutori e hanno chiamato subito il 112.
Quattro i tentativi, avvenuti nei comuni di Numana, Sirolo e Castelfidardo con l’utilizzo della stessa tecnica, quella dei “finti carabinieri”. Le vittime, contattate telefonicamente da un uomo presentatosi come maresciallo dei Carabinieri di Ancona, dopo essere state informate che un loro congiunto era trattenuto in caserma perché coinvolto in incidente stradale nel quale erano state riscontrate responsabilità a suo carico, venivano invitate a consegnare delle somme di denaro necessarie alla risoluzione della vicenda ad un avvocato che, in breve tempo, si sarebbe presentato nelle loro abitazioni.
I nuovi episodi, non portati a termine grazie alla pronta reattività delle vittime, in realtà riaprono l’attenzione sul fenomeno.
Diverse le operazioni in materia nel 2019. Tra queste, “True justice 4” dei carabinieri di Osimo, che segue altre tre importanti attività in tale ambito, con cui il 10 gennaio dell’anno scorso appunto è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di un pregiudicato napoletano 67enne che veniva individuato quale autore di 23 truffe e una rapina a danno di persone anziane, commesse nelle regioni Marche, Abruzzo, Molise e Puglia nel periodo settembre-dicembre 2018.
Importante anche l’arresto in flagranza effettuato il 17 luglio 2019 dai militari della Compagnia Carabinieri di Ancona che bloccavano un pregiudicato 51enne campano mentre si stava allontanando dall’abitazione di un’anziana donna dalla quale si era fatto consegnare 550 euro fingendosi un maresciallo dei Carabinieri.