OSIMO – «Il reparto di Pneumologia dell‘ospedale di Osimo riaprirà ufficialmente lunedì 18 settembre, nel frattempo vorrei precisare che il servizio ha continuato a essere erogato nel reparto di Medicina». L’assessore alla Sanità di Osimo Daniele Bernardini mette i puntini sulle i dopo le polemiche: «Lo scorso 11 luglio infatti, su richiesta dell’amministrazione comunale, il responsabile dell’Area Vasta 2 Maurizio Bevilacqua inviò un documento scritto in cui si garantiva la riapertura del reparto di Pneumologia al termine dell’estate – continua l’assessore -. La questione è stata affrontata anche in una seduta del Consiglio Comunale. Tutto era chiaro dunque fin dall’inizio e le rassicurazioni delle Liste Civiche lasciano il tempo che trovano e fanno trapelare un modo di fare politica da cui prendo le distanze».
Alla fine del mese di settembre poi ci saranno due importanti step per la sanità cittadina. Inizieranno i lavori al pronto soccorso: subito il primo stralcio, quello per la terza corsia, che viene a costare 220mila euro, poi l’adeguamento dei locali al piano terra e al primo con l’ascensore tanto richiesto per altri 300mila, la camera calda con accesso dall’esterno 150mila e infine il triage, perché la saletta attuale è troppo piccola, altri 300mila. Totale dell’opera un milione e 250mila euro comprensivo d’Iva. Poi il 30 di questo mese il periodo di sperimentazione terminerà: il primo gennaio la fusione tra ospedale di Osimo e Inrca diventerà effettiva e il “Ss. Benvenuto e Rocco” aspirerà a diventare ospedale di primo livello per non rischiare così di trasformarsi in ospedale di base, come stabilisce il decreto 70 del 2015 sulla riorganizzazione sanitaria.