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Il Papa a Loreto, Bergoglio: «La Santa Casa è la casa delle famiglie e dei malati»

Oggi nella città mariana è festa e le campane suonano all'unisono in tutte le Marche. Il santo Padre è qui per la firma del documento finale del sinodo dei giovani. Sul sagrato del Santuario della Santa Casa oltre 10 mila fedeli. Tanti i giovani, ma anche gli ammalati e le persone che provengono dalle aree terremotate

LORETO- In più di 10 mila, e solo sulla piazza del Santuario della città mariana, per accogliere e salutare Papa Bergoglio. Il Santo Padre da questa mattina, lunedì 25 marzo, è a Loreto per la firma del documento di chiusura del sinodo giovanile che sarà reso pubblico il prossimo 2 aprile.

Ad accoglierlo il presidente della Regione Luca Ceriscioli, il sindaco di Loreto, Paolo Niccoletti, il prefetto di Ancona, Antonio D’Acunto. All’interno del Santuario della Santa Casa la firma all’esortazione apostolica post-sinodale in forma di Lettera ai Giovani. Si tratta di un documento che Bergoglio ha scritto a mano in lingua spagnola, e che suggella i lavori del sinodo dei Vescovi.

Dopo la messa, a parlare sul sagrato, prima del Santo Padre, monsignor Fabio dal Cin che nel suo discorso pone l’accento non solo sulle persone ammalate presenti e sui loro familiari ma anche su quelle che hanno perso casa e attività con il terremoto. «In questo angolo di Terra Santa tutti trovano la grazia di ricominciare», ha detto.

Il Papa a Loreto incontra i fedeli

«I giovani possono trovare in Maria la forza per vivere il futuro», ha detto Bergoglio sul sagrato prima di salutare i fedeli con il giro sul sagrato. Al Papa i giovani dell’istituto alberghiero Einstein Nebbia di Loreto, che hanno preparato il pranzo per il Santo Padre, i vescovi e i cardinali, hanno regalato un dolce dopo l’Angelus. Si tratta di una torta che sarà poi distribuita e condivisa con una comunità di indigenti a Roma.