OSIMO – Ieri sera (21 marzo) è stato presentato il progetto del parco urbano di Osimo Stazione presso i locali del circolo oratorio Anspi, alla presenza della Giunta, del responsabile del Dipartimento del Territorio del Comune di Osimo Ing. Vagnozzi e del dott. Recchi, esperto agronomo della Regione Marche.
L’opera, resa possibile a seguito dei lavori di ampliamento della terza corsia dell’autostrada, prevede la riforestazione di un’area di circa 2,37 ettari di terreno, con l’obiettivo di creare un polmone verde per la frazione che sia in grado di assorbire le emissioni di anidride carbonica.
La piantumazione, inizialmente prevista per la fine del 2017, è slittata al prossimo mese di ottobre. «Nel frattempo partiranno nell’immediato le operazioni di preparazione del terreno- ha spiegato il sindaco Pugnaloni – l’aggiunta di sostanza organica sul terreno in quanto troppo argilloso, la concimazione e la correzione del PH del terreno. La ditta incaricata dei lavori avrà l’obbligo della manutenzione dell’area per i prossimi 5 anni».
Ogni ettaro di terreno sarà piantumato con 555 essenze arboree (alto fusto) e 555 essenze arbustive (cespugliose). In totale sui 2,37 ettari di terreno oggetto di riforestazione saranno posizionate circa 2.630 piante.
Come ribadito dal dott. Recchi nel suo intervento, la scelta e il numero delle specie arboree e arbustive non è casuale ma frutto di un attento studio affinché questa oasi verde raggiunga l’obiettivo sperato, ovvero l’assorbimento di CO2. Dalla tipologia forestale prevista, stando ai dati scientifici forniti dagli esperti che hanno redatto il progetto, in 5 anni il parco urbano andrà ad assorbire 49,960 tonnellate di CO2, in 12 anni 119,903 tonnellate di CO2 (dati presenti sulla relazione del progetto a cura della società Autostrade).
Nei giorni scorsi sempre il Sindaco aveva pubblicato la risposta dell’Arpam che smentiva la voce di una possibile concentrazione oltre i limiti di polveri sottili. Ma da sempre la situazione del traffico a Osimo Stazione rappresenta un problema ed è fonte di preoccupazione tra i residenti della frazione, soprattutto dopo il crollo del ponte dell’autostrada. Per questo, nelle intenzioni dell’Amministrazione Comunale, il prossimo obiettivo sarà la realizzazione della rotatoria lungo la strada statale nell’incrocio con via Flaminia I, dopo i pareri positivi di Anas e Regione.