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Osimo, polemica al Corridoni Campana: spostati i trofei sportivi

Coppe e targhe erano collocate in sei apposite vetrine, disposte su una parete laterale dell’atrio di ingresso che adesso sarebbero scomparse. Tra quelle un premio a Gimbo Tamberi

Corridoni Campana
Corridoni Campana

OSIMO – Da molti anni e fino a poco tempo fa, entrando nella sede centrale dell’istituto di istruzione secondaria Corridoni-Campana di Osimo, in via Molino Mensa, si potevano osservare i moltissimi trofei conquistati dalle allieve e allievi della scuola in oltre 70 anni di partecipazione ai campionati studenteschi. Coppe e targhe erano collocate in sei apposite vetrine, disposte su una parete laterale dell’atrio di ingresso. «L’attività del gruppo sportivo scolastico ha sempre coinvolto un gran numero di studenti, contribuendo a incrementare in modo significativo il senso di appartenenza alla scuola testimoniato anche da un gagliardetto, scelto dagli studenti, con i colori sociali blu-bianco-rosso», racconta il professor Gino Falcetta.

Notevoli e numerosi i risultati agonistici ottenuti in campo provinciale, regionale e nazionale. Tra gli altri due titoli nazionali studenteschi nella corsa campestre (2005-2006) e un brillante nono posto ai campionati mondiali di questa specialità nel 2006. L’olimpionico di salto in alto a Tokyo 2020 Gianmarco Tamberi ha conquistato il suo primo titolo italiano ai campionati studenteschi del 2008 vestendo proprio la maglia del Corridoni-Campana. Altra iniziativa, unica nel suo genere in Italia, la stampa per 11 anni dell’annuario dello sport del Corridoni-Campana. La pubblicazione, di oltre 200 pagine, illustrava, con dovizia di dati, foto e commenti, l’attività sportiva della scuola nel corso di un anno scolastico.

La rimozione

C’è un problema però. «La dirigente scolastica Milena Brandoni ha fatto togliere le vetrine con tutto il loro contenuto. Una parte dei trofei è stata collocata sopra gli armadi della sala professori che si trova al primo piano, il resto invece giace in un magazzino del piano inferiore. E le vetrine che fine hanno fatto? – continua il prof -. Al loro posto gli armadi di metallo della biblioteca. In questo modo sono stati cancellati alla vista di chi entra nella scuola i simboli di una grande tradizione sportiva, che è stata da sempre il fiore all’occhiello dell’Istituto osimano. Una tradizione molto apprezzata dai campioni che sono stati ospiti d’onore nell’annuale festa che il Corridoni-Campana organizzava fino a qualche anno fa per consegnare le borse di studio e i riconoscimenti sportivi. Olimpionici, campioni e primatisti mondiali come Sara Simeoni, Stefano Baldini, Valentina Vezzali, Giovanna Trillini, Filippo Magnini, Carolina Costagrande, Simona Rinieri, Andrea Zorzi, Marco Meoni, Julietta Cantaluppi, Laura Marzocchini, Enrico Fabbri e tanti altri. Le foto che immortalano questi campioni erano esposte lungo il corridoio che porta alla palestra della scuola. Anche queste sono state rimosse, al loro posto altri armadi. Ultimo grave colpo a questa gloriosa storia sportiva è la mancata partecipazione ai campionati provinciali studenteschi di atletica leggera su pista del 22 aprile scorso ad Ancona. Non era mai successo».

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