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Ponte crollato, la riapertura prima della fine di giugno

La prima settimana del mese cominceranno le operazioni di bitumatura a carico della ditta Pavimental e poi si procederà con il collaudo che sarà effettuato da Società Autostrade

La ricostruzione del ponte
La ricostruzione del ponte
CASTELFIDARDO – Non avverrà prima del 20 giugno la riapertura del nuovo ponte sull’A14 crollato nel marzo dell’anno scorso. La prima settimana del mese cominceranno le operazioni di bitumatura a carico della ditta Pavimental e poi si procederà con il collaudo che sarà effettuato da Società Autostrade. «Ho effettuato vari sopralluoghi al cantiere – afferma l’assessore a Trasporti e Viabilità di Castelfidardo Romina Calvani che ha anche girato un video a documento -. Mancano lavori di finitura, il guard rail e i canali di scolo sono in posizionamento, e una volta ultimati ci sarà la grande prova del collaudo, parte fondamentale per assicurare il transito dei veicoli, per cui, con ogni probabilità, Società Autostrade chiuderà di nuovo quel tratto al transito per qualche ora in notturna. Devono effettuare un’operazione delicata di carico e di misurazione. Ci sono state piccole battute di arresto per i lavori dovute alla neve e alle piogge ma stanno procedendo. In previsione dell’arrivo dei flussi estivi intensi sarà tutto finito».
I cittadini della Valmusone bramano quella data perché l’impraticabilità per più di un anno del cavalcavia ha generato un surplus di traffico non indifferente e disagi alla viabilità a Osimo Stazione e a Monte Camillone di Castelfidardo. I sindaci della vallata sono fiduciosi che presto anche quel problema si risolverà. Le operazioni di varo del nuovo cavalcavia in sostituzione di quello crollato, che ha provocato la morte di una coppia di coniugi in auto e il ferimento di tre operai, fatto sui quali la Procura di Ancona conduce un’inchiesta con una quarantina di indagati, si sono concluse il 15 aprile scorso. Per il posizionamento del nuovo viadotto, composto da una campata centrale di 40 metri e due campate laterali di circa 12 metri, stavolta è stato chiuso in entrambe le direzioni il tratto autostradale tra le uscite di Ancona Sud e Loreto-Porto Recanati. Le operazioni si sono svolte con modalità molto diverse dal montaggio del primo ponte anche per l’uso di una gru della portata di 400 tonnellate che ha permesso di sollevare l’impalcato e ruotarlo fino ad alloggiarlo e vincolarlo sulle pile.