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Ponti e fossi, a Loreto partono i lavori di rifacimento

Partite pochi giorni fa le operazioni per rendere più agibili e sicure due importanti aree della città mariana: la strada e il ponte di via Lavanderia e il ponte sul fosso Bellaluce, meglio noto come “Fiumarella”

Gli argini del fiume Musone

LORETO – Lavori in corso per il ponte e la strada di via Lavanderia. Sono iniziate qualche giorno fa le opere di rifacimento di queste infrastrutture alla periferia di Loreto che da anni versavano in condizioni di precarietà. A comunicarlo è l’assessore all’Ambiente del comune lauretano, Pamela Flamini, soddisfatta per l’avvio delle operazioni che porteranno presto al rifacimento completo del ponte esistente, oltre che all’ampliamento della carreggiata della strada che raggiungerà i sette metri di larghezza con tanto di realizzazione del marciapiede. L’intervento, estremamente necessario vista la situazione di disagevole percorribilità dell’area, renderà felici anche i pedoni perché è prevista anche una corsia pedonale della larghezza di un metro e 20 e un percorso in assoluta sicurezza grazie a paletti e alla nuova linea di pubblica illuminazione.

«Questi lavori – precisa Flamini – non saranno realizzati a carico del Comune ma a spese della Fraternità Francescana di Betania che nella zona intende costruire nuovi alloggi per la sua comunità. A fronte di questa richiesta della Fraternità, l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno, oltre all’edificio sacro, anche il miglioramento generale dello stato della strada nell’ottica di un progetto armonico per l’intero territorio».

Non è tutto: sono iniziati anche i lavori di rifacimento del dissestato ponte di via Fonte del Tesoro, noto alle cronache perché, attraversando il fosso Rio Bellaluce, ricongiungendosi con il Lavanderia diventa “Fiumarella” che in passato ha creato non pochi problemi in fatto di purezza e balneabilità delle acque marine. In questo caso, in seguito alla demolizione dell’attuale ponticello, ne sarà realizzato uno nuovo e più largo per evitare il rigurgito delle acque e, in caso di avversità atmosferiche, esondazioni ed allagamenti.

La tutela delle acque e dei fiumi è da sempre stata una priorità per il Comune di Loreto che solo nell’aprile scorso ha visto nella propria sede la sottoscrizione, alla presenza dell‘assessore Regionale Angelo Sciapichetti, del manifesto di intenti per il “Contratto di fiume Musone”.

Dopo il primo step è quasi terminata la raccolta delle delibere di tutti i comuni bagnati dal Musone, da Apiro fino a Treia, per partecipare al prossimo tavolo nazionale dei Contratti di fiume che si terrà a Roma e procedere con una programmazione organica. «Mettere insieme tutti gli attori del territorio, Regione, Autorità di bacino, e Comuni non è semplice – spiega Pamela Flamini – ma fondamentale per raggiungere importanti risultati nella tutela dei fiumi e dell’habitat circostante. Il Contratto di fiume è lo strumento principe per porre in essere azioni di contrasto al dissesto idrogeologico e di miglioramento della qualità delle acque. Non più interventi sporadici ma una programmazione concertata e costante in cui ognuno fa la sua parte».