OSIMO – Prende forma il tratto osimano della Ciclovia Adriatica che da Falconara giungerà fino al mare transitando per Osimo Stazione. Ieri, 26 agosto, sopralluogo del sindaco Simone Pugnaloni con l’architetto Paciarotti responsabile del procedimento.
Il sindaco afferma: «Un altro tassello verso uno sviluppo sostenibile che valorizzando percorsi ciclopedonali, rispetta l’ambiente, favorisce il turismo e dimostra l’attenzione all’importanza dell’Europa quale forza motrice di risorse comunitarie da riversare sui nostri territori. Un percorso che arricchirà la frazione di Osimo Stazione e la nostra città di un valore aggiunto, quello di ampi spazi dedicati allo sport e al tempo libero per giovani, adulti, anziani e famiglie. Promuoverà poi il nostro territorio affiancandosi all’offerta dei percorsi turistici da vivere in città».
Due sono i progetti “green” che si stanno concretizzando: la Ciclovia del Musone e la Ciclovia Adriatica appunto (cui la prima si unisce) che, passando per Osimo Stazione, collega già in parte Castelfidardo a Numana e Porto Recanati. Il tratto osimano è stato già finanziato per 60 mila euro con fondi strutturali della Regione. Si tratta di un percorso di oltre 37 chilometri interamente ciclabile che sarà inserito nel sistema nazionale di ciclovie turistiche, con l’obiettivo di incentivare la mobilità dolce e promuovere il turismo nel territorio.
Quella del Musone invece sarà lunga quasi 20 chilometri. La Regione ha assegnato al progetto 650 mila euro. Partirà da Loreto Stazione, passerà per Villa Musone e Squartabue tra Recanati e Castelfidardo e poi arriverà a Campocavallo di Osimo per terminare a Padiglione. In tre anni la Regione ha finanziato 50 milioni di euro per il rilancio del turismo sostenibile e lento e quei 650mila euro sono parte dei due milioni investiti per il tratto intero di ciclovia lungo tutta la Regione.