OSIMO – Li hanno chiamati i “fratelli della truffa” perché insieme i due napoletani sono riusciti a raggirare tanti anziani anche in Valmusone. Il modus operandi era sempre lo stesso: telefonavano alle vittime raccontando che alcuni dei loro congiunti erano rimasti coinvolti in incidenti stradali e, qualificandosi di volta in volta come carabinieri o sedicenti avvocati, chiedevano alle vittime fino a seimila euro per aiutare il parente in difficoltà. L’accusa è associazione a delinquere finalizzata alla truffa e all’estorsione. In corso la conferenza stampa al comando di Osimo per i dettagli forniti dal maggiore della compagnia Raffaele Conforti (Servizio in aggiornamento)
Presi i “fratelli della truffa”. Tra le vittime molti anziani
Telefonavano raccontando che alcuni dei loro congiunti erano rimasti coinvolti in incidenti stradali e, qualificandosi come carabinieri o avvocati, chiedevano fino a 6mila euro per aiutare il parente in difficoltà (Servizio in aggiornamento)