OSIMO – «Quello della scuola è un tema caldo e sarà centrale quest’estate, visto il dibattito acceso sia a livello nazionale che sui territori. Per permettere la ripartenza a settembre sono necessarie misure economiche a sostegno degli enti territoriali per l’edilizia scolastica per soluzioni integrative e servono assunzioni in termini di personale docente e personale Ata ma innanzitutto servono subito chiarezza e linee guida per poter permettere alle amministrazioni locali e ai dirigenti scolastici di partire senza imbattersi in possibili dietrofront a lavori iniziati».
Ad affermarlo l’assessore alla Pubblica istruzione di Osimo Alex Andreoli che sta lavorando con sindaco e dirigenti scolastici in vista della riapertura delle scuole tra tre mesi.
Per quanto riguarda gli interventi in edilizia scolastica infatti il Comune si sta concentrando su due principali canali: da un lato lavora da tempo alle soluzioni per la riapertura di settembre e dall’altro porta avanti i lavori che avevano programmato a bilancio e quelli necessari in tempi ordinari da effettuate nel periodo estivo.
«Sono stati affidati dallo Stato poteri straordinari ai sindaci in riferimento all’edilizia scolastica, senza poi però stanziare fondi e dare indicazioni chiare che consentano subito di intervenire. Sappiamo tutti che anche con il miglior pilota al volante se l’auto è senza carburante non parte – continua -. Ho avuto modo di leggere a riguardo una nota del gruppo di opposizione delle Liste civiche in cui affermano che vigileranno sugli interventi che verranno fatti. Lo ritengo più che giusto, è un ruolo importante che le opposizioni hanno in democrazia. Rispedisco però al mittente le accuse di poca trasparenza e alcune allusioni. Gli uffici comunali e gli istituti comprensivi sono con noi al lavoro per reperire e analizzare tutti i dati di cui disponiamo, indispensabili per poter attuare le misure in base alle indicazioni che darà il Governo. Spero che il Ministero sappia individuare con buonsenso delle linee guida e delle procedure per il rientro a scuola che tengano conto delle esigenze reali e del benessere degli studenti e delle necessità delle famiglie».
Per quanto riguarda gli altri interventi già in programma, quello su cui si focalizzano le energie dell’amministrazione è l’ampliamento dell’infanzia di San Sabino: già in fase avanzata, il cantiere prevede la creazione di nuovi spazi a disposizione della scuola dell’infanzia già esistente, sul retro del plesso. L’importo totale è di circa 180mila euro. «Altro intervento in partenza questi giorni all’infanzia “Il Girotondo”, che prevede il rifacimento di intonaci esterni e la sistemazione dei marciapiedi, compreso un nuovo piazzale che permetterà alla classe attualmente sprovvista di poter usufruire degli spazi esterni. Importo dei lavori circa 35mila euro». Intervento importante quello che interesserà l’infanzia di Padiglione per 57mila euro: si andrà a riqualificare l’esistente riprendendo gli intonaci esterni, ci saranno degli adeguamenti alla struttura e si apporteranno delle migliorie richieste dall’istituto comprensivo e dalle famiglie, fra cui una nuova rampa di accesso e una ulteriore porta di uscita sul giardino direttamente dalle aule. Si stanno poi predisponendo altri interventi di varie entità, sulla base delle segnalazioni pervenute e dei sopralluoghi fatti nei vari plessi. «Colgo l’occasione per ringraziare i dirigenti e il personale degli Istituti comprensivi per il grande lavoro che stanno portando avanti in coordinamento con l’amministrazione e gli uffici comunali».