OSIMO – Ha ripreso conoscenza il bambino di origini romene che si era sentito male a scuola venerdì scorso. Il piccolo, di 10 anni, frequenta la classe quinta della Scuola elementare Bruno da Osimo e si era sentito male subito dopo il pranzo, durante l’ora di riposo prima di riprendere le lezioni. In mattinata niente aveva fatto presagire quanto poi accaduto: il bimbo, infatti, ha seguito regolarmente le lezioni senza svolgere alcun tipo di attività fisica che potesse influire sul suo stato di salute. Invece, intorno alle 14.30, l’improvviso svenimento che, inizialmente, si pensava fosse dovuto ad una crisi epilettica. «L’alunno è rientrato regolarmente in classe dal refettorio al termine del pranzo – racconta la dirigente scolastica Elisabetta Monticelli – e, durante l’ora di pausa delle lezioni, ha chiesto di poter uscire perchè non si sentiva troppo bene ed quindi stato accompagnato dall’insegnante in cortile a prendere un po’ d’aria. Dopo un po’ si è improvvisamente accasciato a terra ed ha perso conoscenza, così, con il personale docente, abbiamo allertato immediatamente i soccorsi che sono intervenuti nel giro di qualche minuto». Attimi concitati di apprensione con i sanitari della Croce Rossa di Osimo impegnati a prestare le prime cure al ragazzino. Dopo averlo soccorso e stabilizzato i medici lo hanno trasferito all’Ospedale Salesi di Ancona in condizioni definite molto serie. Per tutto il pomeriggio il bambino è stato infatti privo di sensi, rinvenendo soltanto in tarda serata quando ha riconosciuto i genitori, accorsi al nosocomio dorico dopo essere stati avvisati dalle insegnanti. I primi accertamenti tenderebbero ad escludere che la causa dello svenimento sia da attribuire ad un attacco epilettico ma soltanto ulteriori accertamenti diagnostici potranno delineare con precisione il quadro clinico ed evidenziare eventuali altre patologie.
Riprende i sensi il piccolo svenuto a scuola
Sta meglio il bambino di 10 anni che aveva accusato un malore in classe due giorni fa. Ha riconosciuto i genitori e le maestre che gli hanno fatto visita all'ospedale. Ancora incertezza sulle cause, ma si esclude un attacco epilettico