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Osimo, il Rotary consegna al Comune il progetto per i Tre Archi

Alla città è stato donato il progetto preliminare realizzato dai tecnici incaricati dal Rotary e che prevede la messa in sicurezza dei Tre Archi per una spesa di 350mila euro, che il Comune cercherà di coprire dai fondi Pinqua

Il Rotary alla consegna del progetto al sindaco Simone Pugnaloni
Il Rotary alla consegna del progetto al sindaco Simone Pugnaloni

OSIMO – In virtù di una convenzione sottoscritta tra Comune e Rotary Club di Osimo, è stato consegnato venerdì 23 giugno al sindaco Simone Pugnaloni il progetto preliminare per il restyling dei Tre Archi, la porta di accesso al centro storico salendo da largo Trieste a San Marco. La consegna è avvenuta nell’ambito della cerimonia del cambio di presidenza del Rotary osimano, tra l’uscente Sandro Braconi e la presidente entrante Sara Howell. Alla città è stato donato il progetto preliminare realizzato dai tecnici incaricati dal Rotary e che prevede la messa in sicurezza dei Tre Archi per una spesa di 350mila euro, che il Comune cercherà di coprire dai fondi Pinqua. Entro fine anno è intenzione dell’amministrazione comunale trasformare il preliminare in progetto esecutivo per andare poi all’appalto dei lavori.

Il bando Pinqua

Il Comune di Osimo infatti ha sottoscritto la convenzione con la Regione Marche come ente capofila del progetto di riqualificazione di zone del centro storico presentato al bando nazionale Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. «Lo scorso anno Osimo ed altri otto Comuni avevano presentato al bando Pinqua, per il tramite della Regione, il progetto “Ri-abitare un centro accessibile ed inclusivo – residenze protette, disabilità e superamento delle barriere architettoniche”, che ha ottenuto 15 milioni di euro di finanziamento, così suddivisi: Comune di Osimo quattro milioni e 200mila euro, Cagli un milione e 500mila euro, Monsampolo del Tronto un milione e 400mila, Montelupone tre milioni e 300mila, Muccia un milione e 300mila, Palmiano 950mila, Petriano un milione e 200mila, Sassoferrato un milione e 200mila e Visso un milione e 200mila euro», spiega il sindaco Simone Pugnaloni.

Sottoscritte le convenzioni tra Stato e Regione, ora il Comune di Osimo come ente capofila ha firmato l’accordo con la Regione che è passaggio fondamentale per avviare la progettazione. In questo senso, grazie ad un accordo strategico voluto da Anci per sollevare gli uffici comunali da ulteriori incombenze, si è demandata Invitalia a seguire le fasi di progettazione dei vari elaborati ammessi a finanziamento e le successive gare di appalto, accelerando dunque il cronoprogramma. Tramite questo iter, l’amministrazione comunale conta di intervenire su cinque ambiti del centro storico, per migliorarne sicurezza e accessibilità:

1) Nuova scuola in via Santa Lucia nell’ala inutilizzata della Bruno da Osimo. Con il progetto compartecipato da Erap si andrà a realizzare cinque alloggi di edilizia agevolata per giovani coppie, 20 parcheggi per i residenti, la scuola media Krueger che ora si trova in piazzale Bellini e una palestra ad uso scolastico e sportivo da 500 metri quadrati;

2) Riqualificazione quartiere San Marco, che riguarderà nuova illuminazione, pavimentazione ed arredo urbano in via Matteotti, via Strigola, via Andrea da Recanati;

3) Restauro dei Tre Archi, la porta di accesso al centro storico da San Marco, per la quale si andrà ad intervenire dal punto di vista architettonico;

4) Restyling del Foro Boario con un concorso di idee che sarà indetto per studiare la migliore soluzione per dare nuova vita al loggiato ed evitare che sia zona di degrado;

5) Due ascensori per abbattimento delle barriere architettoniche, uno in via Fonte Magna e uno in via Cinque Torri per facilitare l’accessibilità al centro storico dai versanti nord e sud.