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Screening Covid, Osimo si mette in moto

Alla notizia dell’avvio degli screening di massa dal 18 dicembre da parte della Regione Marche, Osimo risponde entusiasta e pronta a dare la propria disponibilità

La donazione all'Usca
La donazione all'Usca

OSIMO – Alla notizia dell’avvio degli screening di massa dal 18 dicembre da parte della Regione Marche, Osimo risponde entusiasta e pronta a dare la propria disponibilità. «Siamo in prima linea per quanto riguarda tutto quello che serve, luoghi e uomini – dice il primo cittadino Simone Pugnaloni -. In attesa di conoscere i dettagli dell’operazione, ci sono sicuramente disponibili il palasport, piazzali e diversi parcheggi dislocati sul territorio comunale. Da tempo oltretutto ne parlavamo con il dottor Guido Sampaolo, referente dei medici di Medicina generale della zona a sud di Ancona, e adesso che la Regione l’ha autorizzato ci siamo. Con la collaborazione della Croce rossa locale e del gruppo osimano della Protezione civile credo si potrà partire presto».

Il sindaco esulta anche per il lieve calo di contagi in città: «Ancora in calo i contagi, ad oggi 178 casi di positività e complessivamente 350 persone in isolamento domiciliare. Rispettiamo le regole, mascherina, distanziamento, spostamenti solo se necessari: così avanzeremo verso la vittoria finale contro il Covid-19». I Lions osimani intanto hanno consegnato saturimetri e sfigmomanometri ai medici della sede Usca a Osimo Stazione per mano della vice presidente Sirena Rosciani e della segretaria Amneris Sabbatini.

Il sindaco di Offagna Ezio Capitani invece ha diramato un appello a fare più attenzione: «Faccio appello al senso di responsabilità di tutti i cittadini perché nel nostro borgo c’è stato un lieve aumento di casi». Il sindaco di Agugliano Thomas Braconi e di Polverigi Daniele Carnevali annunciano: «Nella lotta al Coronavirus si è dimostrato di grande importanza anche il ricambio d’aria negli ambienti chiusi. In accordo con la dirigenza scolastica e il responsabile della sicurezza dell’Istituto comprensivo, abbiamo condiviso di dotare ogni classe di ogni ordine e grado di un sistema di sanificazione dell’aria. Abbiamo scelto l’innovativo sistema di sanificazione della Beghelli, già utilizzato da diversi Comuni in Emilia Romagna, che canalizza l’aria all’interno di un sanificatore e, a contatto con la luce ultravioletta, ne esce sanificata. Siamo quindi tra i primi Comuni nella zona a dotarci di questa tecnologia».