OSIMO – Con il bilancio di previsione 2022 Osimo ha previsto nuovi sconti sulle tariffe di scuolabus, mense e asili. Il costo per le famiglie del servizio di trasporto scolastico, già ridotto l’anno scorso da 198 a 100 euro al mese, sarà decurtato di almeno un altro 50 per cento o di più in base alle tre fasce Isee. La prima, sotto i 15mila euro annui, avrà infatti l’esenzione totale della tariffa, la seconda fascia tra i 15.001 euro annui e i 21mila tariffa ridotta a 25 euro al mese, la terza fascia sopra i 21.001 euro pagherà la tariffa mensile dimezzata, 50 euro anziché 100. «Questa manovra comporta per il Comune un minor gettito di 80mila euro – dice il sindaco Simone Pugnaloni -. Per quanto riguarda le mense scolastiche, confermato l’azzeramento della quota fissa dell’anno scorso, viene ridotta ora la quota pasto in base alle tre fasce Isee. La prima e la seconda fascia (sotto i 21mila euro annui) hanno una riduzione di 50 centesimi a pasto e di ulteriori 25 centesimi dal secondo figlio iscritto al servizio. Sugli asili nido prevista invece una riduzione del 5 per cento della quota fissa mensile per tutti».
L’assessore Andreoni
La città registra mille e 426 iscrizioni alla mensa scolastica, in particolare 519 nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria 810 e per la secondaria di primo grado 97. Un dato sempre in crescita come per il trasporto scolastico: «Da quando abbiamo abbassato le tariffe gli iscritti al trasporto sono passati da 530 a 640 – conferma il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Paola Andreoni -. Abbiamo voluto prestare massima attenzione al costo dei servizi cercando di sostenere il reddito delle famiglie agevolando la frequenza scolastica e dando la possibilità a tutti di fruire dei servizi collegati alla scuola. Per quanto riguarda le mense, l’assessorato ai servizi sociali in accordo con l’amministrazione comunale dal 2019 ha effettuato una serie di provvedimenti graduali che hanno portato all’azzeramento della quota fissa di 20 euro che andava pagata anche se gli alunni erano assenti. Un gran risparmio per le famiglie che per ogni figlio si aggira a 180 euro annuali. A questo, negli anni, si sono aggiunti abbassamenti anche nella tariffa della quota pasto che va pagata solo se si registra la presenza degli alunni. Per l’anno scolastico 2022-2023 è stato deliberato dall’Amministrazione comunale il mantenimento dell’azzeramento della quota fissa mensile per ogni grado di scuola, ulteriore riduzione per la scuola dell’infanzia di 50 centesimi della quota pasto per le prime due fasce Isee fino a 21mila e 500 euro».
Garantita poi l’assistenza scolastica per gli alunni con disabilità fin dal primo giorno di scuola. Gli alunni sono in totale 98: 50 gravi di cui 10 della scuola dell’infanzia, 21 della scuola primaria, nove della secondaria di primo grado e dieci della secondaria di secondo grado, più 48 non gravi. L’associazione Omphalos intanto, sempre in collaborazione con l’assessorato ai Servizi sociali, ha organizzato un’attività orientata ad aiutare i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico a riprendere con gradualità l’appuntamento con l’inizio dell’anno scolastico. L’attività si svolge sia in aula che all’aperto nella sede centrale dell’istituto comprensivo “Caio Giulio Cesare” e vede la collaborazione delle famiglie , di un’equipe pedagogica e delle educatrici scolastiche.