Attualità

Osimo, le studentesse del Laeng al lavoro con l’artista Bartocci

L’idea del PopUp festival e dell'amministrazione comunale che l’ha accolto è favorire la formazione culturale dei più giovani attraverso l’arte urbana che ridisegna gli spazi

Le studentesse al lavoro con Bartocci (foto Aurelio Laloni)
Le studentesse al lavoro con Bartocci (foto Aurelio Laloni)

OSIMO – Sono giornate calde e intese queste per il PopUp festival 2020. Prosegue il live painting dell’artista Giorgio Bartocci Self protection – Architettura liquida nr.10: dalla statale 16 si avvista nitida l’armatura cromatica sul capannone industriale che muta toni e rifrangenze col cambiare della luce.
In questi giorni è stato dato il via al workshop formativo proprio con Bartocci e le studentesse del corso Ipsia Moda dell’istituto superiore Laeng di Osimo. L’idea del PopUp e della stessa amministrazione comunale che l’ha accolto è proprio favorire la formazione e la cultura dei più giovani a contatto e attraverso l’arte urbana che ridisegna e si riappropria degli spazi. Le ragazze si sono messe all’opera di buona lena apportando un grande contributo: «È un’esperienza molto formativa per noi, grazie a chi ci ha dato l’opportunità», dicono.

Il lavoro di Bartocci a Osimo sta per terminare.
Dal 1° al 10 agosto seguirà l’intervento pittorico dell’artista anconetana Allegra Corbo che ha coinvolto gli anziani della casa di riposo Bambozzi a fornire spunti per il restyling del loro spazio quotidiano. I disegni degli anziani hanno dato a Corbo l’ispirazione per una pittura murale intitolata La prima molecola che cambierà pelle alle pareti della sala ricreativa della struttura. L’opera si realizzerà con la collaborazione della Fondazione Bambozzi.

Ad organizzare l’evento, in coprogettazione e con il sostegno del Comune di Osimo e il cofinanziamento della Regione Marche, è l’impresa creativa PopUp studio che dal 2008 con il suo PopUp festival ha realizzato oltre cinquanta interventi di arte urbana nelle Marche e, soprattutto, ha dato forma culturale a luoghi che non ne avevano (come il porto di Ancona o le stazioni semiabbandonate della provincia marchigiana). «Il Comune di Osimo rinnova il suo interesse per l’arte urbana e le sue potenzialità rigenerative, attrattive e turistiche, e punta a far vivere il centro storico attraverso i linguaggi artistici più contemporanei», afferma l’assessore alla Cultura Mauro Pellegrini.

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