OSIMO – Avviati dalla fondatrice Sabina Santilli nell’estate del 1964, nel corso degli anni sono stati, e continuano a essere, un’occasione privilegiata di incontro, di socializzazione e conoscenza.
Non una semplice occasione di svago e divertimento ma un momento concreto di crescita e di esperienza attraverso visite guidate, fattorie didattiche, laboratori artigianali, giochi e giornate al mare. Sono solo alcune delle attività svolte durante i soggiorni estivi organizzati dalla Lega del filo d’oro per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.
Quei soggiorni rappresentano una delle attività storiche dell’associazione ma sono anche un momento fondamentale, vacanze “speciali” che rappresentano un’importante opportunità per gli utenti del Filo d’oro di trascorrere momenti piacevoli e svolgere attività ricreative.
I due soggiorni previsti nelle Marche per l’estate 2017 si svolgono nelle due settimane dal 18 al 25 giugno e dal 25 giugno al 2 luglio a Senigallia all’hotel Universal: tutti i partecipanti a questa vacanza “al di là delle barriere” possono effettuare diverse attività ludico-ricreative come andare in spiaggia, partecipare a feste organizzate negli stabilimenti o in località vicine, fare shopping in negozi, botteghe artigiane locali e al mercato settimanale, partecipare ad alcune serate al pub. Nel corso dei due soggiorni visiteranno inoltre anche la fattoria didattica “Dei Conti” a Scapezzano e il Museo Omero di Ancona dove parteciperanno a un laboratorio sulla lavorazione dell’argilla. I soggiorni sono rivolti alle persone sordocieche provenienti dalle diverse regioni d’Italia e si propongono di far vivere un’esperienza di gruppo assieme ai volontari.
«I soggiorni estivi – ha spiegato Rossano Bartoli, segretario generale della Lega del filo d’oro – permettono alle persone sordocieche di incontrarsi, di conoscere nuovi amici, nuovi posti e di uscire così dall’isolamento acquisendo maggiore autonomia. In oltre 50 anni di storia del Filo d’oro sono stati più di mille i volontari che vi hanno preso parte, persone senza le quali tutto questo non sarebbe stato possibile».