VALMUSONE – Vandali e piccoli teppisti stanno prendendo di mira aree verdi e ludiche in queste calde giornate di giugno. Oltre a creare veri e propri bivacchi di sera lasciando su panchine e sull’erba i residui di merende, con bottiglie di alcolici e cartoni della pizza ben in vista, spesso distruggono giochi e impianti, come è successo da ultimo ad Agugliano. «Queste sono le condizioni in cui abbiamo ritrovato il campetto polivalente di via Lattanzi, dopo che nei giorni scorsi era già stato divelto il canestro da basket presente – dicono dalla maggioranza Agugliano progetto comune -. Un importante luogo di aggregazione e di socialità per la cui riqualificazione in questi anni abbiamo trovato e investito importanti risorse economiche, a favore della cittadinanza e dei più giovani. A chi si rende colpevole di questi atti vogliamo ricordare che le sue azioni hanno danneggiato tutta la nostra comunità, distruggendo un bene comune che appartiene ad ognuno di noi».
Altri problemi tornano a riscontrarsi nell’area verde di Villa Musone di Loreto: «Ci appelliamo al sindaco Moreno Pieroni per chiedere se c’è modo di fare qualcosa per cercare di arginare questo fenomeno, ad esempio installando delle telecamere in zona (parcheggio con la casetta per la distribuzione dell’acqua) perché ormai il parco è preso d’assalto da teppisti giorno e notte», dicono i residenti ormai disperati. Segnalate bottiglie di alcolici anche alla pineta di Camerano e scritte con spray nero hanno deturpato i giochi per bambini a Offagna. Staccato anche un faretto dal complesso scultoreo al centro di Loreto.
La situazione a Osimo non è da meno tanto che Fratelli d’Italia scrive: «Aree verdi in degrado, giochi pubblici inutilizzabili. Come sempre si assiste allo scambio di accuse tra vecchia e nuova Amministrazione. L’area è privata o pubblica? L’area passa al Comune con la convenzione o con il collaudo? Poteva essere passata di proprietà Comunale anche con un collaudo parziale? Quello che ci domandiamo, in tutta sincerità, è: al cittadino interessa questo rimpallo di responsabilità? Questa diatriba su questioni puramente tecniche che, probabilmente, non riesce neanche a comprendere? A nostro avviso la risposta è no. I cittadini segnalano i problemi e chiedono che siano risolti. A loro non interessa di chi è la colpa, vogliono la soluzione. Pagano le tasse, vogliono servizi funzionanti. Che si faccia pressione sui proprietari per intervenire, o lo faccia direttamente il Comune, a loro non importa. Una risposta concreta, questo chiedono, non le solite parole e polemiche».