VALMUSONE – Sono pochi i Comuni che in Valmusone fanno “coming out” sulla situazione dei contagi. In queste ore di grande preoccupazione, Loreto, Polverigi e Agugliano sono le prime città a far sapere ai concittadini qual è lo scenario dentro le mura paesane.
Il neo sindaco di Loreto Moreno Pieroni ha diramato un videomessaggio: «I casi di positivi sono otto e 19 sono le persone in quarantena nella nostra bella città, coloro cioè che sono venute a contatto con malati da Covid. E’ un dato da attenzionare ma con la consapevolezza che ciascuno ha la possibilità di rispettare le normative. Ho convocato il Coc perché vorrei essere pronto e preparato al presentarsi di un’eventuale criticità».
Poche ore prima anche il sindaco di Polverigi Daniele Carnevali ha fatto il punto della situazione: «Purtroppo anche a Polverigi la data del primo luglio, giorno in cui abbiamo registrato dopo mesi difficili il risultato di zero contagi e quarantene, sembra ormai un ricordo lontano. Il dato di oggi infatti, ci dice che nella nostra comunità vi sono ben 11 casi di quarantena, di cui due sono i casi positivi. Per questo è importante rispettare e far rispettare ad amici, conoscenti, familiari, le norme sul distanziamento sociale, sull’utilizzo delle mascherine e di evitare il formarsi degli assembramenti. Non siamo ancora fuori da questa pandemia. Solo grazie a comportamenti seri e responsabili possiamo evitare il generarsi di focolai locali. Sono certo che oggi come alcuni mesi fa posso contare sulla collaborazione di tutti».
Dalla vicina Agugliano anche il primo cittadino Thomas Braconi afferma: «In un quadro nazionale e soprattutto internazionale che vede una costante crescita dei dati dei contagi, i numeri comunicati oggi dal Servizio Sanità della Regione Marche indicano anche per la nostra Regione un importante aumento dei casi. Ad Agugliano, dopo il durissimo periodo del lockdown, eravamo stati tra i primi Comuni in cui finalmente si era raggiunto il risultato di zero contagi. Oggi torniamo anche noi, seppur in maniera contenuta, a riscontrare sette persone in quarantena e fortunatamente nessun positivo. È evidente a tutti però che non possiamo assolutamente permetterci un altro lockdown, tante nostre attività non potrebbero reggere tutto questo nuovamente. Spetta quindi ancora a noi, con i nostri comportamenti seri e responsabili, tutelare la nostra salute e quella dei nostri cari ma anche il nostro sistema produttivo. Sono sicuro che anche questa volta ciascuno di noi saprà fare la sua parte per il nostro Paese».