OSIMO – L’Atletica Osimo è stata colpita da un grave episodio di vandalismo che ha lasciato il segno nel cuore di tutti. Il pulmino della società, che viene utilizzato per accompagnare i ragazzi alle gare, è stato distrutto nel luogo in cui era parcheggiato da un assalto che ha mandato in frantumi parabrezza, finestrini e fanali. Il fatto è stato scoperto martedì (11 maggio).
Stamattina (13 maggio) il presidente della società sportiva ha sporto denuncia al Commissariato di Polizia di Osimo. Il Comune sta seguendo attentamente la situazione che si è creata nell’area abbandonata ex Violini tra via Fanfani e via De Gasperi, dove si è registrato l’atto vandalico appunto. Una pattuglia della polizia locale ha svolto oggi un sopralluogo e domani (14 maggio), letto il verbale, si deciderà come procedere nei confronti della proprietà e del custode giudiziale che gestiscono l’area. «Una nuova bonifica per ridurre il degrado ambientale la imporremo mediante ordinanza – dice il sindaco Simone Pugnaloni -. Al contempo, in base all’analisi degli uffici tecnici, il Comune potrà valutare se emettere una sanzione amministrativa con denuncia alle autorità competenti per l’eventuale condizione di insicurezza del cantiere, il quale se non custodito a dovere potrebbe mettere a rischio l’incolumità di cose e persone. L’amministrazione comunale, che ha già espresso solidarietà per il pulmino distrutto, nell’ambito dei contributi previsti a fine anno per le associazioni, provvederà a dedicare un aiuto economico all’Atletica Osimo per far fronte alla situazione emergenziale».
Il presidente Fidal Marche Simone Rocchetti si accoda all’onda di solidarietà espressa da tanti dicendo: «È un gesto incomprensibile che condanniamo nel modo più fermo e che mette in seria difficoltà la società per il regolare svolgimento dell’attività. Massima solidarietà da parte del Comitato regionale e di tutte le società della regione all’Atletica Osimo, ai suoi dirigenti, tecnici e atleti. Confidiamo che i responsabili siano presto individuati e siano presi tutti i provvedimenti del caso».