OSIMO – Oggi, 20 ottobre, in Prefettura ad Ancona si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. È stato convocato il Comune di Osimo, rappresentato dal sindaco Simone Pugnaloni, e quello di Ancona, presente con l’assessore Stefano Foresi, che partecipa comunque a ogni convocazione di tali comitati. Primo punto dell’ordine del giorno la questione sicurezza in centro storico ad Osimo. Sono diverse settimane ormai che le forze dell’ordine devono affrontare episodi di furti e atti vandalici che coinvolgono anche giovanissimi. Un problema che riguarda Osimo, certo, ma nelle ultime settimane anche altre città con picchi in varie aree.
Il prefetto Darco Pellos, in base ai dati forniti delle delegazioni di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, avrebbe confermato che dal termine della fase di lockdown i reati predatori sono aumentati e con essi anche i fenomeni legati a vandalismo e devianze giovanili, come alcol e droga, fino a episodi di risse e violenze in strada, anche se i numeri sui reati predatori restano più bassi rispetto a qualche anno fa.
In accordo con le forze dell’ordine presenti, la Questura, su coordinamento della Prefettura, ha emesso un’ordinanza per proseguire i servizi congiunti di sabato sera presidiando il centro storico di Osimo, come già avvenuto lo scorso weekend, quando appunto si sono registrate problematiche significative durante la movida. «Come suggerito dal Prefetto, il sindaco si farà portavoce con le associazioni di categoria di Osimo per invitare le attività presenti in centro storico ad investire risorse nella vigilanza privata a supporto dei servizi di ordine pubblico garantiti dalle forze di polizia – ha detto Pugnaloni -. La Prefettura poi ha invitato l’amministrazione comunale ad investire ancora nel sistema di videosorveglianza pubblica e ho assicurato che le nuove risorse già impegnate a bilancio, centomila euro, serviranno anche ad acquistare spycam per le zone scoperte del centro storico, come i vicoli dove i residenti hanno segnalato situazioni di degrado».
Per Ancona invece si è discusso del problema viabilità in via Mattei, dove si sono svolti raduni per dire no al green pass obbligatorio, con blocchi del traffico e conseguenti e inevitabili disagi: «Un incontro che è stato interlocutorio per esporre il problema, in quella strada, del passaggio pedonale da parte dei no vax – ha spiegato Foresi -, che camminano a turno attraversando la strada, un gruppo va verso la ferrovia, un altro verso il mare, per boicottaggio. Il problema viene scaricato sulla viabilità cittadina, sul traffico pesante che transita su via Mattei. C’è stata grande collaborazione tra le parti comunque».
Presente anche il comandante della Polizia locale osimana Daniele Buscarini che ha spiegato che al comando di via Molino Mensa si sta svolgendo una fase di test sulle nuove apparecchiature informatiche che consentono il collegamento al Sistema targhe e transiti del ministero dell’Interno che permette di inviare le immagini direttamente alla Questura di Ancona per intercettare in tempo reale eventuali automobilisti sospetti o autori di reato. Al momento nella provincia di Ancona solo le telecamere di Osimo saranno collegate ma grazie al progetto, finanziato dal Comune di Osimo con 15mila euro, anche gli altri Comuni potranno farlo.