PESARO – Una festa della Repubblica molto diversa dalle altre. Un Paese piombato nell’emergenza sanitaria e ora in una crisi economica.
Anche le celebrazioni saranno caratterizzate da eventi sobri, nel segno del distanziamento sociale. Nella mattinata di domani 2 giugno in piazza del Popolo, a Pesaro, alla presenza del prefetto Vittorio Lapolla e dei massimi rappresentanti istituzionali, si terrà la celebrazione della ricorrenza del 74° Anniversario della Fondazione della Repubblica.
La cerimonia, che si svolgerà in forma ristretta, senza formazioni militari e senza il picchetto d’onore, prevede l’esecuzione del cerimoniale dell’alzabandiera al suono dell’Inno d’Italia con la lettura del messaggio del presidente della Repubblica. A seguire, la deposizione di una corona alla Cappella votiva di “S. Ubaldo”.
Nell’occasione verranno schierati i gonfaloni della Provincia, dei Comuni di Pesaro e di Urbino e delle associazioni combattentistiche e d’Arma.
Il sindaco Matteo Ricci parla di una «Repubblica ferita dall’emergenza sanitaria, in cui la sanità pubblica si è rivelata ancor di più un elemento fondamentale della democrazia». Ma ora lo sguardo va alla «crisi economica e sociale e per evitare la rabbia serve la velocità dell’applicazione del Decreto rilancio, altrimenti è a rischio la tenuta del Paese. Così da questa crisi potrà uscire una Repubblica più unita».
Ecco il videomessaggio del sindaco Ricci:
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